«Speravo di poterli vedere per far loro gli auguri di Buona Pasqua - racconta affranta - ma si è presentata solo l’assistente sociale...Ormai dicono di non volermi vedere. Così le ho chiesto di telefonare almeno per poterli sentire». Ed è stato allora che sia per mamma Donatella che per l’assistente sociale il dispiacere si è trasformato in costernazione.
«Sono al lavoro con papà. Non posso venire - ha detto al telefono il più grandicello - Mio fratello è col nonno a fare una consegna».
Ma il lavoro del papà si svolge in una fabbrica di lavorazione del vetro. Un ambiente a dir poco «non idoneo» per la sicurezza di due bambini.
«Se prima ero addolorata - dice la professoressa - ora sono preoccupata. Non mi risulta che in azienda ci sia una ludoteca e ci sono vetri dappertutto... Ho chiesto all’assistente sociale di relazionare su questo fatto. Mi auguro che non accada nulla. Le ho anche chiesto di recarsi in azienda per verificare la situazione ma non so se ci sia andata».

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