Circoncisione non riuscita,
la vittima: finita la mia intimità

Circoncisione non riuscita, la vittima: finita la mia intimità
di Petronilla Carillo
Venerdì 26 Ottobre 2018, 06:40
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È stato sentito dai giudici della prima sezione penale e ha raccontato tutte le sue vicissitudini, spiegando nei dettagli cosa gli era accaduto nel post operatorio e, soprattutto, ciò che gli accade oggi: l’impossibilità ad avere rapporti sessuali. È stato un racconto preciso e minuzioso quello del giovane 28enne vittima - secondo le accuse del pm Elena Guarino - di una colpa medica, quella di un urologo in servizio presso una accorsata clinica privata di Salerno, ora a giudizio per lesioni colpose con l’aggravante di aver causato alla vittima una menomazione permanente. Il medico urologo, E.G., è difesa dall’avvocato Agostino De Caro. La vittima, dall’avvocato Donatella Sica. Secondo la procura, il medico è accusata di negligenza ed imperizia nella gestione del post operatorio di un intervento di circoncisione e plastica di un pene palmato. E proprio del psot operatorio ha riferito in aula, l’altro giorno, a porte chiuse, la giovane vittima: ha raccontato delle sue sofferenze, del suo dolore, dell’infezione che non passava. Ha dichiarato che si era reso conto che qualcosa non era andata bene ma che ha avuto coscienza del fatto solo in un secondo momento. Quindi che ora la pelle del suo organo ha perso elasticità impedendogli di poter aver una vita sessuale. I fatti sono del mese di giugno del 2014. 
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