Caso Mandia,il giovane di Battipaglia suicida: bocciata la richiesta del college di trasferire il processo in Svizzera

La soddisfazione dei genitori: sia fatta giustizia. Il ragazzo era originario di Battipaglia e studiava negli Stati Uniti

Claudio Mandia, il ragazzo suicida alla EF Academy
Claudio Mandia, il ragazzo suicida alla EF Academy
Domenica 28 Maggio 2023, 19:24 - Ultimo agg. 29 Maggio, 07:24
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I genitori di Claudio Mandia sono un passo più vicino a portare in giudizio la scuola dello stato di New York dove il figlio teenager si è suicidato nella stanza dove era stato chiuso in isolamento per essersi fatto aiutare da un amico in un compito di fine semestre. La giudice Alexandra Murphy della Supreme Court della Contea di Westchester ha respinto la richiesta della EF Academy, la boarding school frequentata dal ragazzo, di spostare la causa in Svizzera.

Non solo, la Murphy ha chiesto agli avvocati delle parti di apparire in una conferenza preliminare in data ancora da definirsi. «Siamo estremamente soddisfatti e pronti a ripartire perché giustizia sia fatta. Viva Claudio, sempre!», ha detto Mauro all'Ansa, con Elisabetta, la mamma del ragazzo. Claudio si è ucciso nel febbraio 2022 dopo essere stato espulso dalla scuola e aver passato quattro giorni in «solitary confinement». La Murphy ha usato «motivazioni forti» nel respingere l'istanza della EF Academy di trasferire il processo, qualificandola come «ingiusta e/o irragionevole perché questa azione non ha alcun nesso con Zurigo, Svizzera».

I genitori si erano opposti al trasferimento della causa in Svizzera «per avere giustizia nel Paese dove il loro figlio è morto, dove operano e risiedono le persone coinvolte e informate dei fatti, e dove la stessa scuola continua ad ospitare tanti giovani da tutto il mondo. Perchè non accada mai più, a nessuno studente, in nessuna scuola», aveva detto la famiglia lo scorso gennaio.

La giudice ha accolto solo una delle richieste presentate dalla EF Academy, ritenendo che al caso non si possa applicare la legge contro i maltrattamenti nelle strutture sanitarie, ma ha respinto le altre obiezioni che il college aveva presentato contro la querela della famiglia Mandia.

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I genitori di Claudio avevano fatto causa in novembre alla EF Academy accusando il direttore Vladimir Kuskovski, il dean Wayne Walton e le psicologhe Chelsea Lovece e Jenna Korn di comportamento inumano e gravissime negligenze. L'azione legale era mirata a puntare i riflettori sull'assenza di vigilanza sulle boarding school private nello Stato di New York da parte del suo Board of Education. L'avvocato dei Mandia, George Bochetto, aveva detto che l'obiettivo politico è di arrivare a «Claudiòs Law», una legge grazie alla quale nessun altro ragazzo faccia la fine di Claudio.

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