Salerno, Comune condannato ai danni per le case umide

Case popolari umide e con la muffa, il Comune di Salerno condannato a risarcire gli assegnatari

L'insediamento chiamato Villaggio dei Puffi
L'insediamento chiamato Villaggio dei Puffi
di Viviana De Vita
Lunedì 27 Marzo 2023, 06:40
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Una volta c’era il «Villaggio dei puffi», poi sono nati gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Novantotto nuovi immobili al posto dei prefabbricati divenuti, a via Marchiafava, il simbolo del post terremoto. Peccato che, quelle abitazioni sponsorizzate dal Comune come case accoglienti, funzionali e adeguate alle esigenze delle diverse unità familiari assegnatarie, abbiano sin dal primo momento mostrato gravi criticità. Umidità e problemi di muffa hanno subito fatto intuire ai residenti che in quelle palazzine c’era qualcosa che non funzionava. Il contenzioso tra gli assegnatari degli alloggi e il Comune è approdato davanti alla prima sezione civile del tribunale di Salerno che, venerdì mattina, si è pronunciata sulla vertenza.


IL VERDETTO
Il giudice Ornella Mannino, accogliendo l’istanza degli assegnatari rappresentati dagli avvocati Alessio De Gregorio e Roberta Lenza, ha accertato e dichiarato la sussistenza dei vizi degli immobili «ascrivibili a carenze tecnologico – costruttive» condannando il Comune all’eliminazione dei difetti riscontrati dal consulente tecnico. Si prevede quindi una maxi-ristrutturazione su uno dei complessi edilizi simbolo della città: gli interventi sono finalizzati a risolvere soprattutto i problemi di natura termica ed energetica che hanno prodotto i gravi problemi concretizzatisi in muffa ed umidità. Per capire la vicenda occorre fare un passo indietro e tornare agli interventi pubblici disposti dal Comune oltre un decennio fa per risolvere le tante emergenze abitative che ancora gravavano in città in seguito al devastante terremoto dell’80. Il taglio del nastro per i nuovi immobili a via Marchiafava fu accolto da tutti con grande entusiasmo ma le prime criticità furono riscontrate subito dai residenti. Come emerge leggendo la sentenza pronunciata ieri dal giudice Ornella Mannino, sin dal primo giorno dell’assegnazione gli immobili evidenziavano una serie di difetti dovuti anche alla mancanza di opere di manutenzione straordinaria da parte del Comune di Salerno. Tante le lamentele in seguito alla quali ci fu un primo intervento del Comune attraverso un’istanza di mediazione per tentare di risolvere la vicenda senza che la stessa approdasse in un’aula di tribunale. I tecnici di entrambe le parti eseguirono un sopralluogo presso le unità immobiliari pervenendo, tuttavia, a soluzioni tecniche divergenti. Pur riconoscendo la sussistenza dei vizi degli immobili, il Comune non realizzò gli interventi richiesti dai residenti per risolvere definitivamente i problemi. Da qui il contenzioso risoltosi, venerdì, con la decisione del giudice che ha accolto le lagnanze degli assegnatari. Decisiva la consulenza tecnica che ha evidenziato, all’interno degli immobili, un insieme di carenze tecnologiche che sono state riscontrate a carico di tutti gli edifici del comparto di edilizia residenziale pubblica oggetto della vertenza. Tante le criticità riscontrate in tutti i fabbricati. Come scrive il giudice nella sentenza sono «in primo luogo le murature di tompagno delle unità immobiliari» a non garantire «un adeguato isolamento termico degli ambienti riscaldati». Deficitaria anche la condizione dei solai di calpestio.
LE OPERE
Se tali difetti si riscontrano in tutti i 98 alloggi, in base a quanto accertato all’esito delle perizie, sono in particolare gli appartamenti del piano rialzato e dell’ultimo piano, quelli ad essere gravati dai maggiori problemi in quanto i solai confinanti con gli ambienti non riscaldati incrementano le dispersioni termiche rispetto agli appartamenti dei piani intermedi.

Sono quindi necessari una serie di lavori, primo tra tutti l’installazione del «cappotto termico» sulle palazzine. Tutti gli interventi sollecitati dal perito consentiranno sia un miglioramento delle classi energetiche delle unità immobiliari che l’eliminazione dei fenomeni di muffa e condensa.

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