Concussione, un arresto e due fermi
nei guai due consulenti del tribunale

Concussione, un arresto e due fermi nei guai due consulenti del tribunale
di Petronilla Carillo
Giovedì 11 Febbraio 2021, 06:00 - Ultimo agg. 08:08
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Le pressioni che subiva erano troppe. Per questo, ad un certo punto, ha deciso di denunciare tutto agli uomini del Gico del Nucleo di polizia economico finanziaria di Salerno consentendo così l’arresto del suo «esattore» e il decreto di fermo, firmato dal sostituto procuratore Angelo Rubano di Nocera Inferiore, per i suoi aguzzini, due professionisti: un avvocato con funzioni di custode giudiziario ed un ingegnere consulente tecnico, entrambi coinvolti in una procedura esecutiva immobiliare a suo carico e nella quale erano già stati pignorati cinque immobili. I due erano stati nominati, nelle loro funzioni, proprio dal tribunale nocerino. È stata proprio la denuncia dell’imprenditore edile a consentire ai militari di arrestare l’intermediario che si era presentato a ritirare la somma di duemila euro, ultima tranche dei ventimila che i due professionisti avevano chiesto per «sottovalutare o sopravalutare» gli immobili che gli erano stati pignorati. L’esattore, G.D.M., è stato arrestato in flagranza di reato per concussione per induzione a Baronissi. Tra l’altro i due (R.C e S.C) avevano anche indotto, con minacce, l’imprenditore a revocare il mandato al proprio avvocato di fiducia perchè, a loro avviso poteva «creare problemi» se avesse avuto accesso agli atti della procedura riuscendo cosi a venire a conoscenza di «cose che non doveva sapere».


I due professionisti, accusati di concussione, con l’aggravante di aver commesso il fatto durante l’esercizio delle loro funzioni di pubblici ufficiali, avevano prospettato all’imprenditore un aggravamento della propria situazione. La vittima ha poi dichiarato di aver acconsentito al pagamento della somma di denaro soltanto «per evitare conseguenze dannose per la mia incolumità e per quella di mia madre». L’imprenditore ha anche dichiarato di «essere stato fortemente e quotidianamente sollecitato» al pagamento dei ventimila euro prima telefonicamente e poi presentandosi fisicamente presso la sua abitazione. Nei prossimi giorni il fermo dovrà essere convalidato dal gip del tribunale di Nocera Inferiore. Nel collegio difensivo, gli avvocati Alfonso Esposito ed Andrea Vagito. Le indagini intanto proseguono per capire se ci siano altre vittime dell’avvocato e dell’ingegnere e valutare se le pratiche che questi seguivano sia state formate tutte in maniera regolare oppure condizionate dal pagamento di qualche mazzetta.

Al setaccio anche le dichiarazioni della vittima.

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