«Condividiamo la vostra via Crucis»,
oggi in piazza la veglia interreligiosa

«Condividiamo la vostra via Crucis», oggi in piazza la veglia interreligiosa
di Giuseppe Pecorelli
Lunedì 7 Marzo 2022, 06:40 - Ultimo agg. 07:03
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«Siamo pronti a condividere con voi questa via Crucis. Vi vogliamo bene». Lo dice l’arcivescovo Andrea Bellandi che, ieri mattina, incontra il cappellano padre Ivan Boryn e la comunità greco-cattolica ucraina salernitana nella chiesa di Sant’Andrea, a via dei Canali, per esprimere sostegno e fratellanza. Una vicinanza che si fa preghiera. Alle 20 di questa sera, in Piazza della libertà, l’arcivescovo sarà accanto alle guide di altre Chiese particolari e confessioni per invocare la pace in una veglia interreligiosa. E, sabato sera, si è pregato anche nel duomo di Nocera Inferiore. «Le nostre armi sono spirituali - ha spiegato il vescovo Giuseppe Giudice - non sono strumenti di morte. Sono digiuno e preghiera. Questa cattedrale si allarga per accogliere quanti soffrono, piangono, e per orientare il nostro aiuto verso la popolazione che sta soffrendo. Il cuore dell’Agro già si sta allargando. Siamo nei giorni della sofferenza, ma all’orizzonte vediamo la luce della Pasqua. È in questa prospettiva che vogliamo aiutare un popolo fiero che sta difendendo in tutti i modi la libertà che gli viene tolta». «Siamo preoccupati per i nostri familiari che sono lì - ha affermato padre Ihor Stus, il cappellano ucraino per l’Agro, che ha ringraziato la diocesi per la solidarietà concreta - sono giorni che non dormiamo, però Dio ci dà la forza. Nei giorni scorsi, monsignor Giudice mi ha chiamato per dirmi di esserci vicino e chiedermi cosa si potesse fare. Gli ho detto che dobbiamo pregare». E si prega anche nel duomo di Teggiano, dove ieri sera il vescovo Antonio De Luca presiede la messa domenicale con padre Boryn. I salernitani di tutta la provincia sono mobilitati per raccogliere farmaci e beni da destinare all’Ucraina, ma anche per accogliere. Orazio Soricelli, arcivescovo di Amalfi-Cava, scrive un comunicato per indicare le modalità per dare aiuto, ma chiedendo anche la disponibilità delle famiglie a dare ospitalità. Lo stesso fa la diocesi di Nocera Inferiore-Sarno.

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A Salerno, ieri, la Caritas ha diffuso i numeri di telefono per chiedere e avere informazioni sui tre passaggi che i rifugiati dovranno compiere arrivati nel nostro territorio: fare il tampone per il green pass, chiedere il codice “Stp” (Stranieri temporaneamente presenti) per l’assistenza sanitaria gratuita, avviare il procedimento per il permesso di soggiorno (di un anno, rinnovabile, secondo quanto stabilito dall’Unione Europea).

Ecco i numeri: Chiesa greco cattolica ucraina: 3483631475; Caritas Salerno-Campagna-Acerno: 089226000–3461272968; Caritas Teggiano–Policastro: 3314989552; Caritas Amalfi-Cava: 089 2965008–3517163174. Intanto la cooperativa sociale Galahad e la Domus Familia Felix, insieme alla parrocchia di San Demetrio, hanno avviato una raccolta di alimenti per mamme e bambini accolti. Si possono consegnare beni alimentari conservabili, soprattutto per piccoli dai 6 anni in su, nei locali parrocchiali di San Demetrio, in via Dalmazia, il martedì, giovedì e sabato, dalle 17 alle 18.30. 

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