Confindustria Salerno suona l'allarme:
«Le nostre imprese non reggono più»

Confindustria
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Giovedì 10 Marzo 2022, 12:24 - Ultimo agg. 17:25
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«Se la minaccia sanitaria sembra piano piano affievolirsi, altri rischi di rilevante entità si profilano all'orizzonte. Scarsità di componenti e di semi-lavorati, nonché un considerevole rincaro dei prezzi delle materie prime, molti a doppia cifra; dei carburanti; di energia elettrica e gas ai massimi valori storici, mettono a repentaglio nel nostro Paese intere filiere e produzioni».

A dirlo, nella sua relazione, il presidente di Confindustria Salerno, Antonio Ferraioli, nel corso dell'assemblea pubblica di Confindustria Salerno dal tema «Il nodo delle competenze. Strumenti e strategie per un'occupabilità sostenibile e responsabile», in svolgimento al teatro Verdi di Salerno. Secondo Ferraioli «tale scenario è diventato ancora peggiore, più nebuloso ed imprevedibile a seguito dell'attacco bellico della Russia all'Ucraina e delle conseguenti sanzioni imposte dai paesi occidentali alla Russia.

Se qualcosa di proficuo si può generare dall'incubo che stiamo vivendo è la speranza che l'UE acquisisca finalmente piena consapevolezza che politica energetica, difesa e politica estera comune sono temi imprescindibili per la nostra sicurezza non solo economica e hanno bisogno di una regia comune a livello sovranazionale.

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Nonostante questi poderosi freni, il mercato del lavoro sembra proiettato in una dimensione di ottimistica ripresa di cui diventa indispensabile, però, anticipare la direzione». «Le strategie su cui si fondava la competitività delle nostre imprese non reggono più. Oggi la sostenibilità, in tutte le declinazioni, è un prerequisito irrinunciabile che impone competenze all'altezza delle nuove sfide. Sbaglia chi pensa che la carenza di competenze sia solo un danno economico; tutt'altro: la mancata corrispondenza tra le competenze richieste dalle imprese e quelle disponibili sul mercato è un problema anche sociale che determina un autentico spreco di talento della forza lavoro più capace. Il sistema delle imprese - aggiunge - chiede, in particolare, di accelerare nella formazione di competenze digitali e green avanzate».

«Confindustria Salerno già da qualche anno ha scelto di investire in questi pilastri educativi, dapprima entrando come partner nella fondazione dell'Its Antonio Bruno e, negli ultimi mesi, lavorando sia a un corso di meccatronica attivato lo scorso gennaio a Salerno, sia ad un nuovo Istituto nell'area nuove tecnologie per il Made in Italy - sistema agro-alimentare, partecipando al bando emesso dalla Regione Campania e presentando la relativa domanda il 14 febbraio 2022», conclude Ferraioli.

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