Covid a Salerno, morto barista:
«Era un uomo buono e perbene»

Covid a Salerno, morto barista: «Era un uomo buono e perbene»
di Sabino Russo
Domenica 15 Novembre 2020, 14:00
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Nuovo boom di contagi nel salernitano. Sono 516 i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi, con punte di 53 casi a Salerno città, 51 a Pagani e 33 a Nocera Inferiore. Si aggiorna, purtroppo, anche la lista dei deceduti, con la scomparsa dello storico proprietario del Caffè et Cafè sul corso Garibaldi e di due anziani a Oliveto Citra e Buccino. Riconvertito, nel frattempo, dopo il reparto di gastroenterologia, anche cardiologia all'ospedale di Sapri, per ampliare gli spazi da riservare alla corsia covid.

Tornano sopra i 500 casi i contagi quotidiani nel salernitano.

Sono 516 - ieri erano 407 - i nuovi casi comunicati dall'Unità di crisi della Regione, riferiti alla mezzanotte di venerdì, di cui ad Acerno 1, Agropoli 5, Albanella 1, Altavilla Silentina 3, Angri 23, Aquara 1, Atena Lucana 2, Baronissi 10, Battipaglia 5, Bellizzi 3, Bracigliano 13, Buccino 12, Calvanico 2, Campagna 12, Castel San Giorgio 6, Cava de' Tirreni 22, Capaccio 2, Castel San Lorenzo 2, Ceraso 1, Colliano 3, Contursi 4, Corbara 10, Eboli 14, Felitto 2, Fisciano 13, Giffoni Sei Casali 1, Ispani 1, Laurito 1, Mercato San Severino 8, Montecorvino Rovella 3, Moio della Civitella 1, Montecorvino Pugliano 2, Nocera Inferiore 33, Nocera Superiore 18, Oliveto Citra 5, Olevano sul Tusciano 1, Pagani 51, Palomonte 2, Padula 5, Pellezzano 11, Polla 2, Pontecagnano 3, Prignano Cilento 4, Roccadaspide 1, Roccagloriosa 1, Roccapiemonte 2, Salerno 53, San Gregorio Magno 4, San Marzano sul Sarno 13, San Valentino Torio 18, Sarno 20, Sala Consilina 10, Salento 1, San Giovanni a Piro 2, San Pietro al Tanagro 2, Sant'Egidio del Monte Albino 7, Santa Marina 4, Sanza 1, Scafati 43, Serre 1, Sicignano degli Alburni 2, Siano 2, Stella Cilento 1, Teggiano 1, Torre Orsaia 1, Valva 1, Vibonati 1. 

 

Da registrare, purtroppo, anche il decesso di altre tre persone: una a Salerno e due nella zona del Cratere. Nel primo caso si tratta di Matteo Palma, uno dei proprietari dello storico Caffè et Cafè sul corso Garibaldi. «Sei stato una persona perbene, buona, sincera, leale e quando serviva duro - scrivono i suoi collaboratori - Le sfide per te non sono mai state un problema. Hai lottato come sempre, ma questo maledetto covid ha avuto la meglio. Resterai sempre nei nostri cuori, perché col tuo sorriso sei stato un padre, un amico, un maestro e un grande esempio per tutti noi». Gli altri due decessi, invece, si sono verificati, ieri mattina, a Oliveto Citra e Buccino. Le vittime sono due persone anziane, rispettivamente, di 90 e 83 anni, che già facevano i conti con patologie pregresse. La loro positività era emersa nei giorni scorsi e per questo motivo erano a casa in isolamento domiciliare, sotto osservazione dei rispettivi medici di base. Nella giornata, purtroppo, è arrivata la tragedia, con i cuori dei due anziani che hanno smesso di battere. 

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Convertito il reparto di cardiologia dell'ospedale dell'Immacolata di Sapri. Gli operatori sanitari interni saranno ripartiti tra pronto soccorso, medicina e rianimazione. La chiusura della cardiologia è legata alla necessità di trovare nuovi spazi da dedicare al reparto covid, dopo la conversione di qualche settimana fa della gastroenterologia. Il provvedimento, valido da stamattina, com'era prevedibile, ha fatto storcere non poco il naso, perché seppur momentaneamente priva il Golfo di Policastro di un importante servizio. È polemica tra sigle sindacali, intanto, dopo il decesso dell'infermiere di Baronissi in forza al Ruggi. «Mi chiedo dove sia finita l'etica e il rispetto per l'essere umano - scrive Mario Polichetti della Fials medici - I sindacati sono chiamati a difendere i lavoratori quando sono in vita e non vanno strumentalizzati quando sono morti. Torniamo a parlare di organizzazione del lavoro e rispettiamo una storia così tragica. Alle altre organizzazioni sindacali chiedo un'operazione di verità su come è gestito il Ruggi, le posizioni di privilegio di alcuni rappresentanti dei lavoratori e cosa realmente si fa per le maestranze di questa azienda».

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