Il coronavirus blocca le industrie
e le acque del fiume Sarno tornano pulite

Il coronavirus blocca le industrie e le acque del fiume Sarno tornano pulite
di Aldo Padovano
Mercoledì 1 Aprile 2020, 06:30 - Ultimo agg. 07:30
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Le acque del fiume Sarno, il fiume più inquinato d’Europa, tornano limpide. Esattamente come capitato alle acque dei canali di Venezia o a quelle dei porti delle grosse città industriali, anche il Sarno sembra essere tornato indietro nel tempo, almeno a 60 anni fa. Stesso discorso vale per i due affluenti, ovvero la Cavaiola e la Solofrana. Il blocco alla produzione industriale dovuto all’emergenza Coronavirus pare aver portato benefici al corso d’acqua che attraversa l’intero Agro nocerino e parte dell’hinterland vesuviano. Sono diverse le foto scattate in questi giorni che testimoniano il ritorno delle acque limpide del Sarno e dei suoi affluenti.

«Ci auguriamo che l’attenzione manifestata in questi giorni per il diritto alla salute resti alta per le patologie connesse all’inquinamento dei corsi d’acqua del nostro territorio» è il commento del comitato «La fine della vergogna» di Nocera Inferiore. Dello stesso avviso anche il «Fronte Civile – Stay Angri», dalle cui pagine social si invita a immortalare la bellezza delle acque del Sarno e dei suoi affluenti, come ad esempio il Rio Sguazzatoio. «La Natura si sta riprendendo ciò che è suo: l’acqua limpida. Fotografate il fiume in questi giorni e stampate le foto come memorandum. Siamo noi stessi la prima causa del nostro stesso male». 
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