Coronavirus, il flop dei test gratuiti:
meno di uno su tre risponde alla chiamata

Coronavirus, il flop dei test gratuiti: meno di uno su tre risponde alla chiamata
di ​Sabino Russo
Venerdì 29 Maggio 2020, 06:15 - Ultimo agg. 30 Maggio, 09:06
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«Fate il test, perché è importante per avere un’indagine epidemiologica ampia e per mappare la geografia del virus su tutto il territorio». L’invito giunge dalla Croce Rossa, che dopo il flop di adesioni a Battipaglia dell’altro ieri, a cui si è aggiunta la scarsa partecipazione di ieri a Bellizzi, invita le persone contattate ad aderire alla campagna nazionale. Si stima che mediamente solo il 25-30 per cento risponde al call center e si reca presso i punti indicati per effettuare l’esame. Non si tratta di un prelievo volontario, ma solo chi è stato selezionato può essere sottoposto all’analisi. Per questo motivo, chi in un primo momento non ha risposto alla chiamata o non ha dato l’assenso e ci ripensa può ricontattare il numero del call center o presentarsi alla postazione della Croce Rossa per far riattivare la disponibilità. Alla base della scarsa adesione, in molti casi, c’è una diffidenza diffusa da parte dei contattati, a cui va ad aggiungersi il timore per una truffa, avendo ricevuto una telefonata da un numero di appena 6 cifre (065510).

La campagna coinvolgerà complessivamente 150mila persone in tutta Italia, per stimare chi ha sviluppato anticorpi al coronavirus. In provincia sono in tutto 30 i comuni scelti, per un totale di circa 2250 persone coinvolte. I centri sono: Agropoli, Angri, Battipaglia, Bellizzi, Cannalonga, Capaccio Paestum, Cava de’ Tirreni, Centola, Contursi Terme, Eboli, Fisciano, Giffoni Valle Piana, Maiori, Mercato San Severino, Monte San Giacomo, Montecorvino Rovella, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Pontecagnano Faiano, Postiglione, Salerno, San Cipriano Picentino, Sant’Egidio del Monte Albino, Sanza, Sarno, Scafati, Serre, Siano, Vietri sul Mare. Il test è gratuito. 
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