Coronavirus, un ricercatore salernitano
da Giffoni al team che ha isolato il virus

Coronavirus, un ricercatore salernitano da Giffoni al team che ha isolato il virus
di Monica Trotta
Giovedì 6 Febbraio 2020, 06:20 - Ultimo agg. 15:03
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Ricercatore di successo e prima ancora giurato al Festival di Giffoni. Domenico Benvenuto, 24 anni, di Montecorvino Rovella, è balzato all’onore delle cronache per essere nel team che ha individuato la struttura del Coronavirus, sotto la guida del professore Massimo Ciccozzi. Quando era un ragazzino e probabilmente neanche immaginava il successo che sarebbe poi arrivato, Benvenuto ha partecipato al Festival del cinema per ragazzi più famoso al mondo. Si è seduto da giurato in mezzo ai suoi coetanei per sette edizioni di fila fino al 2012. Un periodo che Benvenuto ricorda con piacere ora che è lontano: vive e studia a Roma, frequenta il sesto anno di Medicina e Chirurgia al Campus Bio-Medico ed ha in programma di laurearsi tra giugno e luglio. Ma quelle estati spensierate e divertenti sono rimaste nel suo cuore. «Posso dire di essere cresciuto al Festival di Giffoni - racconta - La cosa che mi è piaciuta di più è il contesto internazionale in cui ogni giovane s’immerge. Conosci nuove lingue e culture, affini il senso critico per il cinema, per l’estetica. Al Festival arrivano persone da varie parti del mondo, per cui è davvero un concentrato di esperienze. Cose che poi mi sono servite per il mio lavoro di ricercatore». In quel contesto sono nate belle amicizie come quelle con Giuseppe Guida che ora vive a Firenze, ritratto con Domenico nelle immagini del Festival di Giffoni di qualche anno fa. «Ho condiviso tante belle esperienze e sono nati ottimi rapporti - ricorda lo studente - Il team del Festival è molto bravo nell’organizzazione e nella gestione dei ragazzi. È un’esperienza che assolutamente consiglio di fare ai giovani». 
 

 

Ma poi la vita cambia. Dopo il liceo scientifico Glorioso di Montecorvino Rovella e la maturità è arrivata l’iscrizione al prestigioso Campus Bio-Medico di Roma. «Gli studi mi hanno costretto ad interrompere l’esperienza al Festival - racconta - ma quell’atmosfera magica è rimasta nel mio cuore. Estati piene di ricordi e divertimenti. I film, i concerti, gli amici». Domenico racconta che ritorna a casa, nella sua Montecorvino Rovella, almeno una volta al mese e che a luglio continua ad affacciarsi al Festival. «Ci passo sempre a dare un’occhiata per vedere che cosa è cambiato» spiega. E poi l’amore per il cinema che è nato come giffoners e grazie all’esperienza di giurato in quel festival che raduna ragazzi da tutto il mondo uniti dalla stessa passione. «Purtroppo ho poco tempo per andare al cinema - racconta Domenico - ma cerco di andarci almeno una volta al mese. Lavoro come ricercatore volontario, attività che si aggiunge alle lezioni universitarie e agli esami, per cui il tempo libero è pochissimo perché per fare ricerca sacrifico proprio il tempo libero». 

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