Giornata maledetta, quella di ieri, sul fronte Coronavirus nella Valle dell’Irno. Infatti, sono state registrate altre due vittime, una a Mercato San Severino e una a Pellezzano. Nel primo caso, si tratta di un’anziana residente nella frazione Ciorani, che aveva patologie pregresse.
La donna si è sentita male ed è stata trasportata all’ospedale Fucito di Curteri. Qui è spirata e un tampone post-mortem ha confermato la sua positività al virus, che le è stato fatale insieme alle patologie pregresse.
A Mercato San Severino, in molti chiedono che venga aperto un reparto Covid nell’ospedale Fucito. «Di tale possibilità - spiega il sindaco, Antonio Somma - si era discusso già a marzo dell’anno scorso. Poi, però, è stato deciso di aprire i reparti Covid al Da Procida e nel nosocomio di Scafati. Nei locali dell’ex pronto soccorso del nostro ospedale, comunque, ci sono tre posti di osservazione per i pazienti che mostrano i primi sintomi della malattia e che, in caso di tampone positivo e di gravi sintomi, vengono trasferiti al Ruggi di Salerno, al Da Procida o all’ospedale di Scafati. Noi siamo disponibili a discutere dell’eventuale possibilità di aprire un reparto Covid al Fucito».
IL DOLORE
«Purtroppo - dice il sindaco di Pellezzano, Francesco Morra - piangiamo il decesso del settimo concittadino causato dal terribile virus. A nome dell’intera comunità, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia. Abbiamo messo in campo il progetto Noi ci Siamo, attuato con vigili urbani, carabinieri, Pellezzano servizi, parrocchie, protezione civile. Prevede uno sportello per il sostegno psicologico, pasti e carrelli solidali, consegna di spesa e medicinali a domicilio». Con i due morti di ieri, sale a trentanove decessi il bilancio delle vittime nella Valle dell’Irno dall’inizio dell’epidemia. Anche il Comune di Siano, situato tra l’Irno e l’Agro nocerino, piange i suoi morti. «Sono sei finora le vittime registrate da noi - afferma il sindaco, Giorgio Marchese - Anche da noi è in atto una gara di solidarietà per assistere gli ammalati, con la consegna al loro domicilio di farmaci e spesa. Agli indigenti colpiti dal virus, consegniamo gratuitamente i beni di prima necessità. Ringrazio i dipendenti comunali, i volontari della Croce Azzurra, de La Misericordia, polizia municipale, i carabinieri, i parroci per l’impegno profuso in questo momento difficile per tutti».