Corriere di Cava morto sulla A7, la famiglia chiede giustizia

La notizia della sua scomparsa ha gettato nello sconforto familiari ed amici

Corriere di Cava morto sulla A7, la famiglia chiede giustizia
di SImona Chiariello
Mercoledì 30 Novembre 2022, 06:15 - Ultimo agg. 1 Dicembre, 08:27
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Saranno celebrati questa mattina alle 9.30 nel Santuario di San Francesco e Sant’Antonio, i funerali di Giacomo Picariello, il corriere cavese di 47 anni, morto sabato scorso a seguito di un incidente sull’autostrada A7 Milano Genova.

I suoi cari vogliono far luce sull’accaduto e chiedono giustizia. La famiglia della vittima si è affidata all’avvocato Vincenzo Carotenuto. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe perso il controllo dell’auto che guidava per evitare un’altra vettura che gli avrebbe tagliato la strada ma chiaramente questa versione dovrà trovare conferma nei riscontri che forniranno le indagini in coso. L’uomo era molto conosciuto in città: figlio di Italo, titolare di una salumeria in zona Cappuccini, aveva lavorato in un panificio e in una pasticceria per le consegne.

Negli ultimi mesi si era trasferito al nord. Picariello, era impegnato in un cantiere di Alessandria.

Come spiegato, dal legale di famiglia, l’uomo stava procedendo sulla carreggiata sud, in direzione Genova, alla guida di un’auto con a bordo anche due colleghi di lavoro: «All’improvviso - spiega il legale - un’altra vettura, che non si è fermata, stando alle testimonianze dei sopravvissuti, li avrebbe sorpassati con una manovra scriteriata da destra verso sinistra tagliando loro la strada. Per evitare l’impatto il 47enne ha frenato bruscamente perdendo il controllo della macchina che si è schiantata contro il guardrail di destra».

I due passeggeri se si sono salvati miracolosamente. Il conducente è deceduto sul colpo. La notizia della sua scomparsa ha gettato nello sconforto familiari ed amici. Gli ultras della Cavese gli hanno dedicato uno striscione. Giacomo Picariello lascia la moglie, due figli e due amati nipotini. «Per fare piena luce sull’incidente i suoi cari, attraverso il consulente legale Vincenzo Carotenuto, si sono affidati ad una società specializzata che ha già fatto richiesta di acquisire tutta la documentazione».

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