L’appartamento è andato totalmente distrutto, per fortuna la donna che ci abitava si è accorta in tempo delle fiamme ed è riuscita a mettersi in salvo sebbene, per lei, sia stato necessario l’intervento dei soccorritori del 118 che l’hanno trovata in stato di choc e grande spavento. È accaduto intorno alle 17 di ieri pomeriggio in via Ruggiero de Fugaldo, nel rione Calenda, dove è scoppiato un incendio all’interno di un appartamento.
A causare il propagarsi delle fiamme potrebbe essere stato, secondo i primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco intervenuti tempestivamente sul posto, un corto circuito generato da un televisore, non - almeno così sembra per il momento - una stufa come invece era stato ipotizzato in prima battuta.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 17 quando la donna che abitava all’interno dell’appartamento distrutto dalle fiamme, si è accorta dell’innesco delle fiamme. Nel giro di pochi minuti, sul posto sono giunte due squadre dei vigili del fuoco con un’autoscala necessaria per arrivare al quarto piano dove le fiamme stavano già letteralmente distruggendo l’appartamento. Insieme a loro anche i carabinieri della compagnia Salerno (diretti dal capitano Cristinziano e dal tenente Malaspina) ed i soccorritori del 118 che hanno immediatamente preso in carico la donna che si trovava all’interno della casa divorata dalle fiamme. Fortunatamente non ha riportato ferite ma è stato necessario prestarle assistenza perché era molto provata e spaventata da quanto stava accadendo.
Le operazioni di spegnimento sono durate circa un’ora. Una volta spente le fiamme, i vigili del fuoco del distaccamento città hanno deciso di far evacuare l’intero palazzo allo scopo di verificare che sussistessero ancora tutti o requisiti di staticità ed agibilità dello stabile. Sebbene le fiamme, infatti, non siano uscite dal perimetro dell’appartamento, è stato ritenuto opportuno effettuare apposite verifiche. Dopo circa un’ora, i residenti sono stati fatti rientrare nelle proprie case ad eccezione della donna del quarto piano che non ha potuto far ritorno a casa sua poiché è stata totalmente distrutta. In più i caschi rossi hanno decretato inagibile l’unità abitativa che resterà chiusa fino a che non saranno avviati lavori di messa in sicurezza e ripristino.