Costiera amalfitana: braccio di ferro contro le strutture ricettive abusive: scattano multe e denunce

Scattano le prime multe per strutture ricettive senza autorizzazione in Costiera amalfitana

Una veduta di Atrani
Una veduta di Atrani
Sabato 6 Maggio 2023, 16:14 - Ultimo agg. 16:21
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Sono iniziati nelle scorse settimane i controlli del Comando associato di Polizia Locale Maiori-Minori-Atrani guidato dal comandante Rivello per contrastare la proliferazione incontrollata delle strutture ricettive abusive o irregolari. Per scovare le strutture fantasma o irregolari gli agenti hanno incrociato i dati degli archivi di Alloggiati Web con quelli dell’Agenzia delle Entrate e del Comune relativi all’imposta di soggiorno e riguarda tutte le strutture ricettive, alberghiere ed extralberghiere, oltre che le locazioni brevi. Sette  le strutture abusive scoperte finora, sanzionate con 3.333 euro ciascuna; per altre sono in corso ulteriori accertamenti sulle irregolarità riscontrate.

«Gli accertamenti proseguiranno per tutta l’estate anche a Maiori e Minori» spiega il Comandante Rivello “con l’obiettivo di scovare i furbetti e mettere un freno al fenomeno delle strutture fantasma o che operano senza rispettare i regolamenti. L’intensificazione dei controlli, che proseguiranno per tutta l’estate col pieno sostegno dell’Amministrazione Comunale, vuole essere un chiaro segnale contro l’abusivismo ricettivo che porta all’evasione fiscale ed anche alla concorrenza sleale verso quelle strutture che, invece, operano in piena regola, accollandosi oneri e onori dell’iniziativa imprenditoriale.”

“«Altrettanto significative sono le ricadute sociali della turistificazione sul nostro territorio, di cui il boom di B&B ed alloggi turistici è solo uno degli aspetti. La sostituzione di una comunità con una non comunità, come quella turistica,  rischia letteralmente di far sparire non solo i cittadini ma anche l’identità dell’intera Costa; ed è un processo difficilmente reversibile. Disciplinare gli eccessi vuol dire innanzitutto capire che si può, e si deve, fare turismo senza sacrificare territorio e comunità. Partendo, appunto, dai controlli» chiosa il vicesindaco Michele Siravo.

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