Covid a Salerno, la denuncia choc:
«Pazienti morti derubati di oro e preziosi»

Covid a Salerno, la denuncia choc: «Pazienti morti derubati di oro e preziosi»
di Sabino Russo
Giovedì 20 Gennaio 2022, 07:08 - Ultimo agg. 21 Gennaio, 07:29
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«Mentre mio padre moriva di Covid in ospedale gli hanno rubato la catenina d'oro con il crocefisso, il cellulare, l'orologio, la protesi dentaria e i ricordi». La denuncia arriva da Cristina Scannapieco, alla fine dell'inchiesta interna che ha bollato la vicenda come «furto commesso da ignoti». L'episodio, però, stando a quanto riportato dal legale della famiglia, non sarebbe un caso isolato, ma uno dei tanti già segnalati alla struttura e chiuso allo stesso modo. I fatti risalgono al mese di aprile dello scorso anno, quando risultano «introvabili» una catena con crocifisso d'oro, un orologio Sector, un cellulare di vecchia generazione, una protesi dentaria e dei soldi di Annunziato Scannapieco, ricoverato in medicina d'urgenza al Ruggi il 3 aprile e trasferito nel reparto di rianimazione covid il 19 aprile. Purtroppo, Annunziato muore il giorno successivo, il 20 aprile.

E alla richiesta del recupero degli oggetti personali da parte dei familiari, come protocollati all'ingresso e poi dal drappello ospedaliero, tutti gli oggetti personali non vengono più trovati.

Nonostante le varie sollecitazioni dei parenti ai referenti del reparto, che confermano e firmano un verbale il 27 aprile che attesta la presenza degli oggetti indicati, nulla da fare. Anche se è solo un'ipotesi, pur se molto probabile, perché ufficialmente i suoi oggetti sono «introvabili», sembra chiaramente un furto. Una vicenda che manda su tutte le furie i parenti, che si sentono beffati due volte (in primis per la morte del proprio caro e poi dai responsabili del reparto). Si rivolgono, così, al proprio avvocato. Scatta, a quel punto, la denuncia in Questura e un'inchiesta interna al nosocomio. Purtroppo la stessa, dopo otto mesi di indagini e sollecitazioni dell'avvocato, oggi si è chiusa come furto commesso da ignoti. Gli Scannapieco, come se non bastasse, si rendono conto, da quanto riportato dal proprio legale, che il loro non sarebbe un caso isolato, ma uno dei tanti già segnalati alla struttura, «lasciato in un calderone di denunce legate da uno stesso amaro destino di eventi ricorrenti e poi chiusi come furti commessi da ignoti». «Un'altra denuncia rimane sepolta in un contenitore dell'ospedale - scrive Cristina Scannapieco - con varie denunce simili e affini di questo periodo oscuro della nostra storia e della nostra città e tanta amarezza dei familiari, che hanno perso due volte: la memoria del proprio padre e la fiducia nella serietà di chi amministra l'ospedale di Salerno, con la speranza che altre persone, nel futuro, siano più assennate e trattengano a casa i propri beni personali prima di entrare in questo girone del vago truffaldino». 

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Sono 2.922 i tamponi positivi comunicati ieri dall'Unità di crisi, di cui altri 120 in città: 11 tamponi sono stati analizzati dal laboratorio del Ruggi, gli altri 109 dai laboratori privati. Il contagiato più giovane è un neonato con meno di un anno di vita. Intanto il presidente della commissione Trasparenza del Comune Antonio Cammarota ha denunciato che in commissione Affari sociali è stato accertato che l'Usca lunedì scorso stava lavorando «le richieste del 6 gennaio». Il sindaco di Angri comunica due decessi nella settimana dall'11 al 17 gennaio, con 610 contagi. Inoltre, 5 nuovi casi sono emersi a Contursi, 10 a Centola, 21 in tutto a Trentinara. Altri 57 positivi, infine, a Capaccio, 46 a Vietri sul Mare, 30 a Mercato San Severino e 34 nuovi casi a San Marzano. Sono 17.056 i nuovi casi registrati in Campania, su 103mila 627 test esaminati. Il tasso di incidenza è del 16,45 per cento. Le nuove vittime sono 25, di cui 22 nelle ultime 48 ore e tre risalenti ai giorni precedenti. In lieve incremento le terapie intensive, a quota 93 (+1), mentre tornano a crescere i posti letto occupati in degenza, 1.318 (+28). Tramonti ospiterà, il prossimo sabato, un open day vaccinale rivolto a tutti i cittadini della Costa d'Amalfi con un'età superiore ai 12 anni. Per accedere alle vaccinazioni non è necessaria alcuna prenotazione, ma occorrerà presentare la tessera sanitaria e un documento d'identità validi. L'evento si terrà nella tensostruttura del centro sportivo della frazione Pietre, dalle 9 alle 17. 

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