Si dice che l’attesa dei soccorsi, in caso di emergenza, venga percepita in modo dilatato da chi li ha allertati. Forse è la stessa percezione che provano quanti, sottoposti al tampone in questi giorni, sono in attesa degli esiti. E questo diventa più vero quando le persone interessate sono i bambini e le loro famiglie.
Così è andata per i piccoli, della scuola elementare Calamandrei di Battipaglia, dove due classi sono state coinvolte in una attesa che ha portato i nervi a fior di pelle.
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Tutto è iniziato il 20 ottobre, quando nella scuola si è diffusa la conferma della positività di un docente. Una delle oltre cento persone che nella capitale della Piana del Sele sono state contagiate nelle ultime settimane, da quando la scuola ha riaperto. Di lì a poco è iniziata la catena degli eventi. I bambini, dal giorno seguente, sono stati immediatamente posti in quarantena e sottoposti a tampone presso l’Usca di Campigliano.