Il Covid non si arrende: risalgono
i contagi a Salerno e nell'area Sele

Il Covid non si arrende: risalgono i contagi a Salerno e nell'area Sele
Venerdì 23 Aprile 2021, 08:25 - Ultimo agg. 20:27
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In risalita i contagi nel salernitano. Sono 302 i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi. Fiammata in città, dove emergono 26 casi e nell'area Sele-Picentini. Migliora la situazione nella Valle Metelliana e nell'Agro, anche se sono 31 gli infettati tra le due Nocera. Da registrare, purtroppo, anche un decesso a Postiglione e due a Roccadaspide. Sono giunte al punto di stoccaggio della farmacia del nosocomio di Eboli, intanto, anche le prime 3400 dosi del vaccino americano Johnson&Johnson.

Sono 302, su 3253 test processati, i tamponi positivi comunicati ieri dall'Unità di crisi, per un tasso di positività che si attesta al 9,3 per cento, con 26 casi registrati in città. Fiammata anche nell'area Sele-Picentini, con Battipaglia che rileva 20 nuovi contagi, Bellizzi 16, Eboli e Palomonte 14. Dopo le preoccupazioni delle settimane scorse, sembra rientrata la situazione nella Valle Metelliana e nell'Agro, anche se emergono 31 infettati tra le due Nocera, con altri 10 positivi nella piccola San Valentino Torio. Nel complesso, a questi, vanno aggiunti tre contagi ad Agropoli, ad Altavilla Silentina 2, Angri 4, Baronissi 3, Bracigliano 7, Buccino 1, Campagna 5, Capaccio Paestum 8, Castel San Giorgio 5, Castiglione del Genovesi 2, Cava de' Tirreni 5, Cicerale 2, Colliano 1, Controne 1, Contursi Terme 4, Corbara 1, Fisciano 1, Giffoni Sei Casali 2, Giffoni Valle Piana 7, Gioi 1, Giungano 8, Laviano 1, Lustra 1, Mercato San Severino 5, Montecorvino Pugliano 1, Olevano sul Tusciano 2, Pagani 8, Pellezzano 2, Petina 2, Polla 4, Pontecagnano Faiano 10, Roccadaspide 4, Roccagloriosa 1, Sala Consilina 9, San Giovanni a Piro 1, San Gregorio Magno 5, San Marzano sul Sarno 1, Sant'Egidio del Monte Albino 1, Sapri 4, Sarno 5, Sassano 4, Scafati 5, Teggiano 3, Torchiara 2, Vallo della Lucania 1, Valva 5, Vietri sul Mare 4. Da registrare, purtroppo, anche un decesso a Postiglione e due a Roccadaspide. C'è apprensione, invece, a San Marzano sul Sarno per il 39enne sacerdote della parrocchia di San Biagio don Romualdo Calcide. I locali della chiesa sono stati sanificati. Tutti i collaboratori del sacerdote saranno sottoposti a tampone molecolare, mentre il test sierologico, già effettuato, ha dato riscontro negativo.

Sono giunte al punto di stoccaggio della farmacia del nosocomio di Eboli anche le prime 3400 dosi del vaccino americano Johnson&Johnson. Alla consegna hanno provveduto i furgoni Sda, corriere di Poste italiane, attrezzati con speciali celle frigorifere. Quelle di ieri vanno ad aggiungersi alle 20mila dosi Pfizer e 30mila di AstraZeneca giunte l'altro giorno. La scorsa settimana, invece, è stata distribuita a ogni distretto sanitario una prima dotazione di mille dosi di AstraZeneca e 200 di Moderna con la quale approvvigionare i medici di famiglia per le prime inoculazioni a domicilio e nei loro ambulatori. L'Asl, la prima azienda della Regione per numero di vaccinati (oltre 260 mila), somministra nei suoi oltre 100 punti vaccinali attivati circa 5.500 persone al giorno. La campagna di vaccinazione, intanto, continua seguendo le priorità indicate per le categorie fragili e non deambulanti prenotati sulla piattaforma regionale, il cui completamento è previsto per fine mese, attraverso l'impiego di una vera e propria task force specifica dell'Asl. 

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Restando all'Asl, è polemica per la messa in ferie d'ufficio di diversi operatori i cui contratti sono in scadenza, nonostante le eccezionali carenze d'organico che hanno determinato il loro reclutamento straordinario per garantire i livelli minimi assistenziali.

Si tratta di personale in servizio presso il 118, le unità speciali di continuità assistenziale, rete oncologica e cure domiciliari, reparti covid, vaccinazioni. «Abbiamo servizi sotto dimensionati, con personale a tempo determinato che viene messo in ferie d'ufficio per consumare le ferie residue maturate - spiega il segretario generale della Cisl Fp di Salerno Pietro Antonacchio - A questo stesso personale viene negato il pagamento del lavoro straordinario, ovviamente perché non ci sono soldi, per cui sembrerebbe che qualora si dovessero assentare per aver completato il turno, a seguito della impossibilità di essere sostituiti, se ne potrebbero andare. Basta solo avvertire la centrale operativa la quale tiene conto della mancanza dell'infermiere e lascia da solo il medico, che non potrà intervenire per assenza del personale da poter adibire ai trasferimenti ovvero agli interventi necessari». 

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