Covid, risalgono i contagi: 266 ogni 100mila abitanti

Napoli e Salerno tra le province con un picco di contagi

Il test per il Covid
Il test per il Covid
di Sabino Russo
Lunedì 28 Novembre 2022, 08:30 - Ultimo agg. 19:09
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Tornano ai livelli di ottobre i contagi nel salernitano, che nella settimana dal 18 al 24 novembre fanno registrare poco meno di 3mila casi. Sono 2mila 860, infatti, i nuovi positivi, a fronte dei 2mila 500 della settimana precedente, che portano l'indice di contagiosità a 266 casi ogni 100mila abitanti nello stesso periodo. A inizio ottobre, il tasso di contagiosità si attestava a 246 casi ogni 100mila abitanti, passando poi a quota 322 nella settimana dal 3 al 9 ottobre e a 366 casi in quella successiva.

Per capire l'andamento della curva epidemiologica bisogna riavvolgere il nastro a giugno, quando negli ultimi 15 giorni del mese si è passati da 360 a 730 nuovi casi ogni centomila abitanti, con un preoccupante picco dei contagi Covid e una impennata dei positivi che toccò il 100 per cento.

Nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio si registrano due province campane tra i cinque territori italiani con maggiore incidenza di casi (Napoli addirittura prima per il rapporto contagi\centomila abitanti con 1.443 positivi e Salerno quinta con 1.235 casi). Nella prima settimana di agosto, invece, sono stati 645 i casi ogni 100mila abitanti, poco più della metà di quelli registrati nei sette giorni dall'1 al 7 luglio, con 1388 positivi ogni 100mila abitanti, fino ad arrivare ai 246 di inizio ottobre.


Sono 2mila 860 i contagi registrati in provincia nella settimana dal 18 al 24 novembre, a fronte dei 2mila 500 di quella precedente. Nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre sono stati 2mila 714 i casi emersi, contro i 3mila 543 dell'ultima settimana di agosto, i 4mila 115 della settimana prima, i 5mila 858 di quella precedente, i 7mila 884 della prima settimana di agosto, gli 11mila 159 dei sette giorni dal 18 al 24 luglio, i 14mila 636 del periodo dall'11 al 17 luglio e i 16mila della precedente. Questo vuol dire che nel giro di circa un mese si erano contati circa 10mila casi settimanali in meno. I 16mila contagi di circa un mese prima rappresentavano già un ulteriore passo in avanti di 4mila casi rispetto alla settimana precedente, durante la quale i positivi già si erano doppiati rispetto a quella prima, con 11mila 194 nuovi positivi, contro i 6mila 350 registrati nel periodo che vanno dal 20 al 26 giugno, che a sua volta già aveva fatto contare un balzo in avanti di circa 2mila 350 infettati in più rispetto ai sette giorni precedenti e più di 3mila rispetto alla seconda settimana di giugno. I primi sette giorni di giugno avevano mostrato un crollo dell'indice di contagiosità, passato nel giro di un mese da circa mille casi ogni 100mila abitanti a 274 registrati. Dal 30 maggio al 5 giugno sono stati 2mila 962 i nuovi casi, a fronte dei 4mila 53 degli ultimi sette giorni di maggio. La settimana precedente erano stati, invece, 5mila 653 i casi rilevati, circa 3mila 500 in meno rispetto al dato emerso l'8 maggio e oltre 5mila rispetto all'ultima settimana di aprile, a quota 9mila 406.

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Numeri alla mano, il virus fa registrare 1.216 positivi su 8mila 914 tamponi esaminati, 625 in meno di ieri con 2mila 736 tamponi processati in meno. Di questi, 1.128 su 6mila 937 sono positivi al tampone antigenico mentre 88 su 1.977 sono positivi al tampone molecolare. In percentuale, significa che è positivo il 13,64 per cento, più di due punti percentuali in meno di ieri quando il tasso di positività era al 15,80 per cento. Se sale a 11mila 386 il numero di vittime con l'unico decesso contabilizzato ieri, cresce anche il numero dei ricoveri ospedalieri: 323 ricoverati con sintomi, due in più di ieri, e 17 malati in terapia intensiva, gli stessi di ieri.
 

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