Salerno, i contagi esplodono:
in una settimana tanti quanto dicembre

Salerno, i contagi esplodono: in una settimana tanti quanto dicembre
di Sabino Russo
Lunedì 10 Gennaio 2022, 08:45
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Rilevati in sette giorni più della metà dei contagi emersi nel corso delle prime due ondate e di dicembre scorso, indicato come il mese nero, con 13mila infettati. Sono 14mila, infatti, i positivi conteggiati solo nell'ultima settimana. Numeri impressionanti, se si tiene conto che nel corso di tutto il 2020 i casi complessivi erano stati poco più di 27mila, meno dell'ultimo mese e mezzo. Sono 1607, intanto i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi, che portano la conta complessiva a sfondare anche la quota dei 110mila. Contagiato anche il sindaco di Sarno. Da registrare, purtroppo, il decesso di una 80enne salernitana all'ospedale Frangipane di Ariano Irpino.

Assumono sempre più i contorni di un bollettino di guerra i report settimanali dei contagi nel salernitano. Sono 14mila 14, infatti, i casi emersi negli ultimi sette giorni in provincia. La settimana scorsa erano stati 9mila 238. La settimana di Natale, per capire la proporzione dello scatto in avanti, si era chiusa con 2929 positivi, quasi cinque volte in meno. Lo sprint di questi giorni diventa ancora più evidente se si passano in rassegna i dati mensili e quello di tutto il 2020. Dicembre, infatti, ha fatto registrare 13mila 772 casi, 10mila in più di novembre, che ha contato 3868 contagi. Ottobre si è chiuso con un saldo complessivo di 1613 casi. A settembre sono stati 1538 i casi, ad agosto 2mila 375. Il mese di luglio, invece, si era chiuso con un saldo di 926 contagiati, mentre a giugno, complessivamente, gli infettati erano stati 872. A maggio, invece, erano stati 3731 i casi contati, meno della metà di quelli rilevati ad aprile, quando furono 8481 gli infettati. Per avere un paragone con la situazione attuale bisogna riavvolgere il nastro al mese di marzo, che si chiuse con 13940 casi complessivi, meno dei positivi rilevati solo nell'ultima settimana. Il rapporto diventa ancora più impressionante se si confrontano i numeri delle prime due settimane di gennaio e quelli del mese di dicembre con il dato complessivo di tutto il 2020. Le prime due ondate, infatti, si sono chiuse con 27mila 250 casi totali, meno dell'ultimo mese e mezzo e poco meno del doppio dei positivi rilevati solo negli ultimi sette giorni.


Sono 1607 i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi, che portano la conta complessiva a sfondare anche la quota dei 110mila.

Contagiato anche il sindaco di Sarno. Da registrare, purtroppo, il decesso di una 80enne salernitana all'ospedale Frangipane di Ariano irpino. Sono 14, inoltre, i nuovi positivi a Centola, che conta in totale 115 attuali contagiati; a Sapri altri 34 nuovi positivi e 130 complessivi; a Mercato San Severino 42 nuovi positivi e 387 totali; 31 positivi a Castel San Giorgio e 293 complessivi; ad Agropoli 58 nuovi casi e 433 attuali positivi (non si segnalano casi gravi); a Positano 24 nuovi casi e 150 totali; a Giffoni Sei Casali 13 nuovi e 151 positivi totali.

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Dalle Usca, nel frattempo, costrette a gestire ogni giorno migliaia di richieste di aiuto, giungono alcune indicazioni importanti. L'esecuzione dei tamponi segue un elenco fornito dall'Asl. Se non si è in questo elenco non è possibile effettuare il tampone molecolare, in quanto non è stata generata l'etichetta con il codice a barre e il nominativo. Cosa fare dunque? Chi è positivo al tampone molecolare effettuato presso le Usca o laboratorio privato viene contattato dall'ufficio preposto (non dell'Usca) entro 10 giorni per effettuare il tampone di controllo. A causa del vertiginoso aumento di positivi e dalla temporanea scarsità di tamponi a livello regionale può verificarsi un ritardo di qualche giorno. È possibile comunque, se si è asintomatici, effettuare il controllo tramite tampone rapido in farmacia al 7° giorno di isolamento, con 3 dosi di vaccino o 2 da meno di 120 giorni, oppure al 10° giorno di isolamento per i non vaccinati o con la seconda dose da più di 120 giorni. Chi è positivo al tampone rapido effettuato in farmacia non viene chiamato per eseguire il tampone di controllo. I positivi devono fare richiesta al proprio medico di base. È possibile, comunque, per chi è asintomatico effettuare il controllo e valgono le stesse regole di chi ha fatto il molecolare.
 

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