Crolli nel cantiere nautico area interdetta a Mercatello

Stop all'accesso alla spiaggia libera, si verifica la presenza di amianto

L'area del crollo a Mercatello
L'area del crollo a Mercatello
di Gianluca Sollazzo
Domenica 12 Febbraio 2023, 10:41
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È stata interdetta, a Mercatello, l'intera area che delimita un cantiere nautico fatiscente e un ex stabilimento balneare. Il provvedimento è stato adottato dagli agenti del nucleo operativo e ambientale della Polizia municipale, diretti dal comandante Rosario Battipaglia e coordinati dal capitano Mario Elia. Gli agenti, venerdì sera, sono stati chiamati ad intervenire in via Leucosia per una emergenza sicurezza. Dal soffitto di un edificio abbandonato, che un tempo ospitava un cantiere nautico, hanno ceduto alcune parti della copertura. L'area interdetta e delimitata con transenne dalla polizia locale riguarda un accesso alla spiaggia libera di Mercatello dinanzi ad un ex stabilimento balneare.

I fatti ricostruiti dagli agenti del nucleo ambientale, coordinati dal capitano Elia, fanno riferimento al cedimento di onduline del vecchio cantiere nautico di Mercatello. Un'area abbandonata che nel tempo aveva sollevato anche allarme per la sicurezza: il vento di questi giorni, infatti, aveva provocato il distacco di parte della copertura.

I cittadini hanno anche segnalato la possibile presenza di amianto e quindi è scattata l'interdizione della zona. Sul posto, su richiesta della polizia municipale, sono intervenute Arpac e Asl che hanno provveduto ad analizzare il materiale del soffitto distaccatosi a seguito delle folate di vento. Ma la polizia locale tende ad escludere la possibilità che il materiale ceduto dalla copertura dell'edificio abbandonato possa essere in amianto.

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L'area è stata recintata e l'accesso al mare chiuso in via precauzionale grazie all'intervento dei vigili del fuoco. Sul posto anche il presidente della commissione ambiente del Comune, Arturo Iannelli. «Non c'è stato nessun sequestro - precisa il consigliere comunale - stiamo ancora lavorando per la messa in sicurezza e valutando l'opportunità di fare ulteriori rilievi per verificare se esistono situazioni che rappresentano un pericolo per la pubblica incolumità o per la salute delle persone». Ma gli agenti del nucleo ambientale continuano le loro indagini anche sulle condizioni strutturali sia dell'ex cantiere nautico sia dell'ex stabilimento balneare di via Leucosia. L'obiettivo è scongiurare pericoli per l'incolumità dei passanti e dei residenti della zona che da tempo chiedono con insistenza un intervento di riqualificazione del lungomare di via Leucosia, in balia da troppi anni di incuria e degrado.

Da Mercatello, zona via Leucosia, a Torrione, zona via Volontari della Libertà. Un'altra struttura che interessa da mesi il Comune e il nucleo ambientale della polizia locale è quella che ricade nel cantiere dell'ex istituto Sacro Cuore dove è stata riscontrata la presenza di materiale in amianto. Stando a quanto si apprende, la ditta che opera nel cantiere dell'ex Sacro Cuore avrebbe ottenuto l'ok al piano di bonifica da parte dell'Asl. Il prossimo passo è l'ok della magistratura al dissequestro dell'area dopo più di tre mesi dall'apposizione dei sigilli per presenza di amianto.
 

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