Ha finalmente avuto una degna sepoltura Marzia Capezzuti, la giovane ragazza di Milano massacrata di botte, seviziata ed uccisa a Pontecagnano Faiano da quella che credeva essere la sua nuova famiglia: la sorella e i parenti del suo ex fidanzato morto. Il corpo è stato trasferito da Salerno a Milano dove si sono tenuti, in un clima di forte commozione, i funerali presso la chiesa Santa Lucia a Quarto Oggiaro. Marzia è tornata a casa nella sua bara bianca, accolta tra lacrime ed applausi. Il padre Ciro ha raccontato di averla sognata: era bella e in salute. Gli avrebbe detto: «papà, ora sto bene». Una storia terribile la sua, in un contesto sociale degradato. Per mesi i carabinieri l'hanno cercata: è stato poi uno degli indagati nell'inchiesta, un ragazzo di oggi 16 anni, a confidare alla sorella Annamaria (teste chiave dell'indagine) le modalità con le quali era stata ammazzata e il lòuogo dove era stato lasciato il suo cadavere, in un casolare di Faiano, abbandonato tra i rifiuti. L'esito dell'autopsia è agghiacciante: Marzia è morta per forti pressioni sull’osso ioide, quindi per strozzamento, ma aveva lesioni alla colonna vertebrale e alla cassa toracica risalenti almeno a quattro mesi prima della morte. È stata anche confermata l’estirpazione dei denti in maniera violenta e la morte è stata accertata alla primavera del 2022 . Insomma, la ragazza ha sofferto ed anche parecchio.
Per il suo omicidio, ricordiamo, sono indagati Barbara Vacchiano, ex cognata di Marzia, il marito Damiano Noschese e il loro figlio all'epoca die fatit quindicenne.
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