Adrian, Anton e Melania hanno 4 e 3 anni e 8 mesi, sono arrivati nella piccola comunità di Ottati con le loro madri. Sono profughi in fuga dall'inferno ucraino, ospitati da una famiglia di connazionali, la famiglia Mavdryk, che da vent'anni vive stabilmente ad Ottati. Ad accoglierli è stato il primo cittadino, Elio Guadagno, e la grande solidarietà di questa piccola comunità che ha subito mostrato il proprio grande affetto. "Pensavamo che certe scene fossero poste nel cassetto del passato, dal quale trarre la giusta consapevolezza che la guerra è m** per tutti, anche per chi la vince, che la guerra comporta morte, distruzione e miseria. Ma così non è - dice il sindaco - Per fortuna ci sono i bimbi a donare amore, sorrisi e gioie, nonostante tutto". E da lunedì i piccoli Adrian e Anton inizieranno anche a frequentare la Scuola dell’Infanzia di Ottati. Potranno riprendere ciò che facevano nella loro terra, provando a dimenticare il rumore delle bombe, la distruzione che hanno visto intorno a sè e soprattutto la mancanza dei padri rimasti in patria a difendere la propria Nazione.