Covid a Salerno, il coordinatore di Libera:
«La mia lotta col virus in terapia intensiva»

Covid a Salerno, il coordinatore di Libera: «La mia lotta col virus in terapia intensiva»
di Daniela Faiella
Mercoledì 25 Novembre 2020, 06:10 - Ultimo agg. 12:00
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«Sento il dovere di far capire a tutte e tutti quanto è rischioso questo virus tremendo». A scrivere queste parole è il coordinatore regionale di Libera Campania Mariano Di Palma, 32 anni, che sta combattendo la sua battaglia contro il Coronavirus al Covid hospital di Scafati. Il referente dell’associazione anticamorra regionale ha scelto facebook per lanciare il suo appello, non esitando a postare anche una fotto che lo ritrae nel suo letto di ospedale con il viso coperto da una maschera full-face collegata ad un ventilatore per cpap, che lo aiuta a respirare. «Torno a scrivere su facebook dall’ospedale covid di Scafati – scrive Di Palma – dove da ieri sono ricoverato di urgenza. Non fanno bene queste immagini a chi mi conosce e mi vuole bene, ma sento il dovere di far capire a tutte e tutti quanto è rischioso questo virus tremendo. Perfino su di me che ho 32 anni e nessuna patologia può prendere una polmonite aggressiva tale da tenermi a letto potendo essere nutrito solo per via endovenosa». Di Palma era risultato positivo al Covid 19 un paio di settimane fa. In famiglia hanno contratto il virus anche i suoi genitori «per un contatto sporadico positivo passato per casa o per una visita medica effettuata pochi giorni prima che risultasse in famiglia il primo positivo con febbre». Per dieci giorni il 32enne ha avuto la febbre alta, che oscillava tra i 38 ed 39 gradi. Di Palma ha cercato di curarsi a casa. Poi la comparsa della polmonite, l’insufficienza respiratoria, il ricorso all’ossigeno per non compromettere i valori della saturazione. Da lì la scelta obbligata del ricovero in ospedale. «La situazione non è affatto semplice – si legge ancora nel post pubblicato sui social - Uscirne sarà un cammino lento con lentissimi miglioramenti quando ci saranno. Le terapie sono dure. Gli strumenti degli ospedali pochissimi. Qui manca il ‘casco’ solo per dirne una. E questi sarebbero i miracoli fatti in questi mesi?». Il coordinatore di Libera Campania ringrazia coloro che si stanno prendendo cura di lui: i medici e gli infermieri del polo Covid di via Passanti. «Per fortuna- scrive - abbiamo un personale medico ingegnoso e coraggioso che non si risparmia in cura e gentilezza. Che umanità bellissima queste dottoresse e questi infermieri! So che questa sofferenza e questo silenzio (non riesco a parlare) saranno un salto di profondità e visione per il futuro. Certamente mi cambierà tutto questo rendendo la mia tempra più dolce e più intensa»

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