Dieta mediterranea, a Pioppi
la presentazione di un libro

Dieta mediterranea, a Pioppi la presentazione di un libro
di Giovanni Chianelli
Giovedì 30 Giugno 2022, 15:04
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La dieta mediterranea raccontata dai luoghi e dai protagonisti. Oggi, alle 18.30, sarà presentato a Pioppi, frazione del comune di Pollica in provincia di Salerno, il volume “Acquerelli dal Cilento, storie di cibi attraverso la voce dei protagonisti” (Biomedia editore), scritto e illustrato dall’endocrinologo ed ex professore ordinario di medicina interna dell’università Federico II Pasquale Strazzullo e dall’artista Franco Bevilacqua.

Il libro ha l'obiettivo di promuovere “un’ipotesi di sviluppo fondata sui concetti di biodiversità, sostenibilità e imprenditorialità” dicono gli autori che hanno scelto di raccogliere le testimonianze dirette di chi lavora da decenni a contatto con la terra del Cilento, corredandole con raffinate illustrazioni che ritraggono i luoghi.

Una rassegna di storie ciascuna delle quali legata a una produzione unica nel suo genere, per dimostrare quanto siano importanti, per l’efficacia della Dieta Mediterranea e per la salute, l’integrità delle filiere, la loro continua evoluzione e la conseguente qualità finale. Ma anche per spiegare come questo esempio possa costituire un modello per un sistema virtuoso di imprenditorialità.

La presentazione si terrà a Palazzo Vinciprova, storica costruzione che già ospita stabilmente il Museo Vivo del Mare (MuSea) e il Museo Vivente della Dieta Mediterranea. Alla presentazione interverranno il sindaco di Pollica Stefano Pisani, il coordinatore dell’Anci Campania Franco Alfieri, il direttore del Parco del Cilento Tommaso Pellegrino e infine Michele Buonomo del direttivo nazionale di Legambiente.

L’evento è stato organizzato dall’"Associazione per la Dieta Mediterranea Ancel Keys Pioppi”, che deve il suo nome al fisiologo americano Ancel Keys, autore degli studi che a partire dal secondo dopoguerra lo portarono, dopo decenni di ricerche, a dimostrare scientificamente i benefici sulla salute della “Mediterranean Diet”. Gran parte del suo lavoro è stato svolto proprio a Pioppi, dove lo studioso si era trasferito all’inizio degli anni ‘60 e dove è rimasto per oltre vent’anni, per documentare sul posto come mai proprio in Cilento, oltre che nell’isola greca di Creta, gli abitanti  presentassero una così bassa incidenza di patologie cardiovascolari e disturbi gastrointestinali.  

La dieta mediterranea (pane, pasta, frutta, verdura, legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e poca carne) è stata poi dichiarata dall’Unesco “Patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, e in quella occasione, come spiegato nell’introduzione del volume, “l’Unesco identificò come emblematiche al riguardo alcune aree di riferimento, tra le quali, per il nostro Paese, il Cilento”.

Strazzullo commenta: “Il nostro tentativo è proprio quello di far emergere come al centro fra territorio e salute ci siano la biodiversità e la sostenibilità ambientale, di cui le oltre quindici persone intervistate nel libro sono da considerarsi dei veri custodi: mi riferisco a prodotti come il fagiolo di Controne o il carciofo bianco di Auletta, dei quali fra gli altri raccontiamo, testimoniano la qualità e l’unicità di certi patrimoni. Ma non si tratta semplicemente di salvaguardare le tradizioni. Anzi, la sfida che verrà, sarà proprio quella di trasformare una somma di preziose esperienze individuali in un modello sano di produzione alimentare, di sviluppo e di lavoro dignitoso per le future generazioni”.     

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