Regata storica delle Repubbliche Marinare,
dietrofront della Rai: sì alla diretta televisiva

Regata storica delle Repubbliche Marinare, dietrofront della Rai: sì alla diretta televisiva
di Carmen Incisivo
Lunedì 30 Maggio 2022, 06:45 - Ultimo agg. 09:05
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Al pressing delle ultime ore perché la Rai si rendesse disponibile, come del resto aveva sempre fatto, a trasmettere la regata storica delle antiche Repubbliche Marinare, si erano aggiunti anche i deputati Pd Piero De Luca, vice presidente del gruppo alla Camera, e Andrea Romano, membro della commissione parlamentare di Vigilanza Rai. Pressing che avrebbe prodotto, almeno sulla carta, un accordo - come invece, sempre a mezzo agenzia, aveva fatto sapere il senatore Alberto Barachini, presidente della commissione di vigilanza Rai ma al Comune di Amalfi, nel pomeriggio di ieri non era pervenuto alcun riscontro ufficiale. Nessuna nota ufficiale, né alcun accordo che consenta al Comitato Armi di poter annunciare che la querelle è davvero superata e che il palio remiero sarà ospitato dalla televisione di Stato. Potrebbe trattarsi solo di una formalità ma, in caso come questo, la forma è sostanza e l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare in giornata. 

«Auspichiamo - avevano fatto sapere i deputati De Luca e Romano - che la Rai possa garantire anche quest’anno, come è accaduto per le precedenti edizioni, la diretta televisiva della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare d’Italia.

Una manifestazione che da decenni celebra la grande tradizione marinara italiana e che raccoglie un’eredità storica e culturale profondamente radicata nel nostro Paese, il cui rilancio è fondamentale». Romano e De Luca fanno fronte comune coi sindaci di Amalfi, Pisa, Genova e Venezia ribadendo che sarebbe «un errore interrompere la consolidata consuetudine della diretta televisiva della Regata, in considerazione della coerenza con il mandato del servizio pubblico». 

 

L’accordo, stando a quanto reso noto dal presidente della commissione di vigilanza Rai, senatore Alberto Barachini, c’è. «Accolgo con soddisfazione - scrive - è importante che l’azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo dia spazio e risalto ad eventi di rilevanza nazionale, come questo che coinvolge quattro città come Venezia, Genova, Pisa e Amalfi. Una manifestazione di valore non solo sportivo ma anche culturale, storico e sociale, che rappresenta un’occasione per promuovere il turismo delle località ove si svolge, soprattutto dopo gli anni difficili vissuti a causa della pandemia». Resta da capire, in attesa della ratifica dell’accordo ufficiale, quali sono i termini dell’accordo - eventualmente anche economici - e se, oltre a trasmettere l’evento, la Rai manderà anche una propria troupe oppure se, come ipotizzava il vice presidente del comitato Armi, Geppino Afeltra, la tv nazionale si appoggerà a una squadra messa a disposizione dall’organizzazione.

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