Donna morta dopo un calvario tra ospedali: inchiesta all'Asl, il Nas sequestra i nastri del 118

Donna morta dopo un calvario tra ospedali: inchiesta all'Asl, il Nas sequestra i nastri del 118
di Carmela Santi
Venerdì 19 Gennaio 2018, 06:40
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L’Asl di Salerno ha avviato un’indagine interna sulla morte della 50enne di Omignano rimpallata da un ospedale all’altro della provincia alla ricerca prima di una Tac funzionante e poi di un ricovero. Barbara Di Matteo, colpita da emorragia cerebrale, è deceduta martedì notte mentre veniva trasferita al Cardarelli di Napoli. 
Sulla vicenda sono interventi anche i carabinieri del Nas di Salerno. Secondo indiscrezioni ieri mattina avrebbero sequestrato i nastri del 118 per ricostruire l’odissea della donna, dalla prima telefonata di richiesta di soccorso fatta dai familiari della malcapitata fino al trasferimento a Napoli. La cinquantenne prelevata dalla sua abitazione dai sanitari del 118 viene trasferita inizialmente all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dove arriva in fin di vita. All’ospedale di Vallo la Tac è rotta per cui si decide di portare la paziente all’ospedale di Battipaglia dove finalmente riesce a fare la Tac. Qui i sanitari ne dispongono il trasferimento al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno per il ricovero e le cure del caso. All’ospedale di Salerno la donna non viene ricoverata. Al Ruggi di notte non funziona la radiologia interventistica per cui il rianimatore di turno non può accettare il caso. Il medico a bordo dell’ambulanza inizia a cercare un’altra soluzione. La donna va ricoverata. È in gravi condizioni. Dopo qualche telefonata l’ambulanza parte alla volta di Napoli ma la cinquantenne non riesce ad arrivare viva al Cardarelli, muore durante il tragitto verso l’ospedale partenopeo. 
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