Donna tenta il suicidio adagiandosi sui binari: salvata dal figlio

Il giovane l’ha strappata alla morte, convicendola ad alzarsi e raggiungere insieme i locali della stazione ferroviaria

Donna tenta il suicidio adagiandosi sui binari: salvata dal figlio
di SImona Chiariello
Lunedì 7 Novembre 2022, 06:15 - Ultimo agg. 19:30
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Ha tentato il gesto estremo, sedendosi su i binari, ma è stata salvata dal figlio. Il giovane 23enne l’ha strappata alla morte, convicendola ad alzarsi e raggiungere insieme i locali della stazione ferroviaria. È finita in un lungo abbraccio e un pianto liberatorio, una vicenda drammatica che si è consumata sabato sera alla stazione ferroviaria di Cava De’ Tirreni. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 che hanno prestato le prime cure alla donna, in evidente stato confusionale. I medici le hanno prescritto un periodo di riposo e una terapia psicologica. Secondo le prime indiscrezioni, la 49enne cavese sta attraversando una fase della sua vita particolarmente difficile, dopo l’improvvisa scomparsa del compagno e il recente provvedimento di sfratto dal suo appartamento. L’amore del figlio è riuscito a farle decidere per la vita.

Poche ore dopo intorno alle 3 di notte un altro tentativo di suicidio a Vietri sul Mare.

Polsi tagliati, bottiglie di alcool, scatole di psicofarmaci e sul pavimento il corpo di una 19enne. È questa la raccapricciante scena che è apparsa agli occhi di due soccorritori della Croce Bianca che sono riusciti a salvare la giovane, strappandola alla morte. È accaduto alle 3 della notte tra sabato e domenica. Ad allertare i soccorsi è stata la convivente della ragazza che ha guidato, via telefono, i volontari del servizio del 118 fino ad un vicoletto di Vietri sul Mare.

In un primo momento non è stato possibile raggiungere l’abitazione perché il cancello era chiuso, ma non si sono fatti abbattere. Con l’aiuto di una scheda sono riuisciti ad aprirlo. La scena che è apparsa ai loro occhi era raccapricciante: la ragazza era riversa sul pavimento con i polsi tagliati, accanto a lei alcolici e scatole di medicinali. Tutto ha lasciato subito pensare ad un tentativo di suicidio. Come, purtroppo, accade da tempo l’ambulanza del 118 non aveva il medico a bordo e quindi bisognava attendere l’arrivo del mezzo medicalizzato. Ma nonnc’era tempo da perdere. E così i soccorritori hanno pensato bene di trasportare la giovane in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria dell’Olmo dove è stata intubata. Le sue condizioni era gravissime e il pronto intervento dell’equipaggio della Croce Bianca l’ha strappata alla morte. Sull’episodio indagano i carabinieri di Vietri sul mare. 

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La giovane è di origini straniere e convive con una sua connazionale, madre di due gemellini. A quanto si apprende non è la prima volta che la 19enne avrebbe fatto abuso di alcol e psicofarmaci. La scorsa notte sulla sua strada ha trovato due angeli custodi, i due soccorritori del 118, che l’hanno salvata. Sono riusciti a forzare un cancello chiuso e hanno scelto di portarla subito in codice rosso al pronto soccorso .

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