Anastasio assolto dalle accuse di camorra:
«Fratelli d'Italia mi ha chiesto di candidarmi»

Anastasio assolto dalle accuse di camorra: «Fratelli d'Italia mi ha chiesto di candidarmi»
di Petronilla Carillo
Mercoledì 29 Luglio 2020, 06:25 - Ultimo agg. 08:35
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«Il 31 maggio 2016 è emersa la regia di personaggi che in passato hanno avuto a che fare con i contesti criminali, come documentato dalle mie azioni e dalle mie denunce contro un sistema che non apparteneva alla politica nobile: abbiamo messo in ginocchio una amministrazione che non si reggeva più sui programmi elettorali ma su favori e personalismi». Antonio Anastasio polemizza nel parlare di ciò che per tre anni ha inchiodato il suo nome a quello della camorra della Piana, perché coinvolto nel blitz Perseo. La sentenza che lo assolve da una serie di reati, tra cui l’associazione mafiosa, è uscita nel giorno in cui ha compiuto 50 anni. Ma lui si sente comunque vittima del «non corretto»: «oggi ho pagato io, domani può capitare ad un altro». Anastasio non è stato assolto da tutto ma il reato di minacce è stato derubricato dai giudici in tentativo di inibire il diritto politico di un consigliere comunale. «Il nostro intento - dice l’avvocato Antonio Boffa, suo codifensore assieme al collega Michele Sarno - è di ottenere l’assoluzione in Appello. La nostra strategia è stata quella di avere fiducia nella giustizia e attendere che la prova della sua innocenza si formasse nel corso del dibattimento». «Nessun complotto ma qualcuno ha considerato il processo come un tentativo per tirare acqua al proprio mulino ed eliminare un avversario. Anastasio dava fastidio, è emerso nel processo», aggiunge l’avvocato Sarno. Il quale annuncia anche che «il nostro assistito può candidarsi alle Regionali se vorrà». Il partito della Meloni vorrebbe puntare su Anastasio nella Piana. «Ipotesi che sto valutando - replica l’ex consigliere comunale di Pontecagnano - perché, come ho detto anche a mia moglie, la politica è passione».
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