Droga e armi da guerra a Sarno:
il Riesame conferma tutte le accuse

Droga e armi da guerra a Sarno: il Riesame conferma tutte le accuse
di Nicola Sorrentino
Lunedì 19 Novembre 2018, 19:37
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SARNO. Associazione finalizzata allo spaccio di droga a Sarno: il Tribunale del Riesame conferma tutto l'impianto cautelare firmato dal gip. Undici furono all'epoca le misure eseguite in carcere, con due agli arresti domiciliari e l'interdizione per un poliziotto, sul quale però i giudici hanno rinviato la decisione. Restano ristretti in carcere Nicola La Rocca, latitante dopo essere stato condannato in via definitiva per un precedente per omicidio commesso in età minore, il padre Francesco Paolo La Rocca, Francesco Soriente, Carlo Albero, Antonio D’Angelo, Domenico Sirica Imparato, Giovanni Stellato, Angelo Giudice, Marco Viscardi e Gaetano Litrico. Conferme anche per le misure ai domiciliari per Domenico Sirica e Antonio Commesso. L'unica decisione valutata diversamente dal Riesame è quella per l'accusa di associazione finalizzata allo spaccio, caduta per Gaetano Peluso.

Per l'ispettore di polizia Giovanni Corrado la decisione arriverà nei prossimi giorni: il gip aveva firmato per lui una misura interdittiva, perchè avrebbe fornito informazioni di carattere investigativo ad alcuni dei soggetti coinvolti. L'inchiesta è condotta dal sostituto procuratore Vincenzo Montemurro, concentrata su un gruppo accusato di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale e porto abusivo in luogo pubblico di armi da fuoco, estorsione e riciclaggio. Il poliziotto sospeso è invece indagato per rivelazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento personale. Le indagini videro il loro sviluppo a seguito di una perquisizione con contestuale arresto di uno degli indagati, nel 2016. In quell'occasione, gli inquirenti rinvennero un fucile da guerra Ak/47, una pistola semiautomatica calibro 9x18, un centinaio di grammi di cocaina, 274 di marijuana e oltre 5 chili di hashish. Poi i controlli si estero su altri soggetti, come La Rocca, individuato come promotore di una presunta organizzazione dedita allo spaccio di droga a Sarno. 
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