La droga nascosta nella lattina
di Coca cola o in macchina fotografica

I carabinieri della Compagnia di Sala Consilina guidati dal capitano Davide Acquaviva, nel corso di un servizio effettuato nel primo weekend di luglio, per controllare i luoghi della “movida” per la verifica del rispetto delle misure in materia di contenimento e gestione della diffusione del contagio pandemico da covid-19, nonché per la prevenzione dell’uso di stupefacenti da parte degli automobilisti hanno complessivamente denunciato 2 persone per “rifiuto di sottoporsi ad accertamenti tossicologici”, segnalato alla locale Prefettura 8 persone (di età compresa tra 22 e i 38 anni), per “uso personale di sostanze stupefacenti”, sottoponendo a sequestro circa 30 grammi di droghe di vario genere (cocaina, eroina, marijuana ed hashish).

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I controlli alla movida hanno portato alla chiusura per 5 ggiorni di un bar del Vallo di Diano dove - secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine - si erano assembrate circa 400 persone, per la maggior parte non munite di dispositivi di protezione individuale (mascherine) e a cui erano state vendute bevande alcooliche da asporto oltre l’orario consentito da vigenti ordinanze regionali. I controlli alla circolazione stradale hanno invece interessato circa 130 veicoli e 150 soggetti, diversi dei quali pregiudicati, nonché consentito di sequestrare diversi oggetti di largo consumo, detenuti dagli automobilisti controllati ed abilmente modificati per occultare lo stupefacente, tra questi “una lattina di coca-cola, un accendino e una macchinetta fotografica”. Oltre 15.000 euro è il valore delle sanzioni elevate per violazioni al codice della strada e 5 le patenti di guida ritirate.