Blitz nella casa degli spacciatori,
due pitbull a guardia della coca

Blitz nella casa degli spacciatori, due pitbull a guardia della coca
di Petronilla Carillo
Giovedì 13 Dicembre 2018, 06:40
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Due pitbull per proteggere l’abitazione dove avveniva la vendita al minuto di droga. In particolare cocaina e metadone. Così quando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia Salerno (agli ordini del maggiore Paolo Rubbo e del tenente Bartolo Taglietti) si sono presentati dinanzi al portone per fare irruzione, Luigi Orilia li ha aizzati contro di loro. Ci hanno messo un po’ di tempo i militari dell’Arma per entrare in quell’appartamento di Mariconda ma, una volta calmati i cani e bloccato il loro padrone, hanno trovato ciò che cercavano.

Sono finiti in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, tre persone. Si tratta di Luigi Orilia, 34 anni, e diversi precedenti specifici, quindi zia e nipote, Giovanna e Giuseppe Merano rispettivamente di 56 e 42 anni. Denunciata per favoreggiamento un’altra donna anziana, convivente dei Merano. Merano jr era agli arresti domiciliari per reati di droga ma, nonostante ciò, proseguiva quella che si è rivelata un’attività di famiglia. Attività anche abbastanza fiorente dal momento che i carabinieri hanno trovato in quella abitazione quasi seimila euro in contanti oltre a 35 grammi di hashish e tre dosi di cocaina. Tra animali domestici che correvano su e giù per l’appartamento, e tanto disordine, gli uomini in divisa hanno trovato anche alcune boccette di metadone, soluzione da taglio, bilancini di precisione. Probabilmente zia e nipote, grazie ai ritardi all’irruzione causati dai due pitbull, potrebbero aver avuto il tempo di far sparire anche altra sostanza stupefacente. Almeno questa è la tesi degli investigatori. Le perquisizioni si sono poi spostate a casa di Orilia dove sono stati trovati pochi grammi di marijuana e altre 5mila e 500 euro in contanti. 
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