Covid, due positivi all’oratorio:
lezioni rinviate per 250 a Salerno

Covid, due positivi all’oratorio: lezioni rinviate per 250 a Salerno
di Barbara Cangiano
Giovedì 16 Settembre 2021, 06:40 - Ultimo agg. 19:52
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Suona la campanella, ma non per tutti. Sono stati infatti 250 gli studenti di elementari e medie costretti a posticipare il tanto atteso primo giorno di scuola a causa del Covid. A tanto ammonta il numero di ragazzi (e di animatori) che l’Asl ha deciso di mettere in quarantena fiduciaria. Avevano preso parte al tradizionale appuntamento Settembre ragazzi, promosso dai Salesiani per offrire un momento di svago e socializzazione ai più giovani, prima dell’inizio dell’attività scolastica. Due i minori risultati positivi: uno, che frequenta le elementari, era stato l’ultima volta in oratorio mercoledì. L’altro, che invece è iscritto alle medie, aveva continuato a frequentare la struttura fino a sabato. Quando le rispettive famiglie hanno reso noti gli esiti dei tamponi, il direttore don Federico Mingrone ha immediatamente dato comunicazione dell’accaduto all’Azienda sanitaria locale che, in via prudenziale, ha stabilito la quarantena per tutti. I più piccoli potranno tornare in aula dopo il 18, i più grandi dopo il 21, ma con l’esito negativo di un tampone. Il provvedimento non riguarda i loro genitori, spiazzati dalla notizia che li ha costretti a rivedere l’organizzazione domestica e a fronteggiare un inizio di anno scolastico già burrascoso. 

Fino all’altro giorno, tutte le comunicazioni sono state affidate al buon cuore del direttore dell’oratorio, che si è preso cura di stilare un elenco dettagliato dei partecipanti, alcuni dei quali provenienti anche da comuni limitrofi. «Siamo stati attentissimi e scrupolosi - spiega don Federico - Avevamo previsto un triage per la misurazione della temperatura e l’igiene delle mani.

Purtroppo due bambini si sono ammalati, anche se per fortuna le loro condizioni di salute non destano preoccupazioni e l’Asl ha deciso di applicare la cosiddetta regola del calcetto, disponendo la quarantena fiduciaria per tutti i partecipanti, anche per coloro che non avevano avuto rapporti stretti con i due casi di Covid. Dal canto nostro, abbiamo collaborato fornendo tutti gli elenchi, disinfettando i locali e chiudendo l’oratorio, che abbiamo messo a disposizione per i tamponi». Ieri, dopo un’apposita ordinanza firmata dal sindaco Vincenzo Napoli, i vigili urbani hanno iniziato a contattare le famiglie. C’è chi ha protestato per i ritardi e la disorganizzazione del sistema, a due anni dall’inizio della pandemia, chi ha provato a portare ugualmente i propri figli a scuola, scatenando le ire delle mamme tra le quali la notizia è immediatamente circolata, e chi ha deciso di fare un tampone a pagamento per non mettere a rischio nonni e conviventi fragili. I più celeri, in termini di comunicazione, sono stati proprio gli operatori dei Salesiani, che tramite una chat di WhatsApp hanno fornito in tempo reale tutte le informazioni con lo scopo di evitare intoppi. 

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E senza intoppi, o quasi, è partito l’anno scolastico. Abbracci, sorrisi e negli occhi la gioia di ritrovarsi, si spera, senza essere più costretti a chiudersi in casa con un pc: la parola d’ordine degli studenti salernitani sembra infatti essere “mai più Dad”. «Sono stata felicissima di rivedere i miei compagni e quest’anno abbiamo anche un nuovo amico - racconta entusiasta Beatrice Petrosino della V della Nicola Abbagnano - Abbiamo letto una poesia, l’insegnante di scienze ci ha parlato della legge di gravità, insomma faremo tante cose belle». Maria Antonietta Evangelista della IV B delle Barra, ha intascato il suo primo “bravissima” al dettato. «Era entusiasta - racconta la mamma Dora Novella - Peccato dover constatare i soliti assembramenti, gli ingressi scaglionati non sembrano servire a molto». Folla si è registrata anche all’esterno delle Medaglie d’Oro, dove è stato necessario l’intervento dei vigili per calmare gli animi di una motociclista. I più entusiasti erano sicuramente i ragazzi che per la prima volta hanno messo piede in un istituto superiore: «Siamo state accolte dagli studenti dell’ultimo anno che ci hanno detto di considerarli una seconda famiglia», raccontano Giorgia Nobile e Emilia De Falco della I E del Da Procida. Piene di gioia Rebecca Coppola e Melania Aprile: «I professori ci hanno spiegato l’importanza di osservare le regole anti contagio. Anche la pausa merenda sarà alternata, in modo da non dover togliere la mascherina insieme». Alessandra Tedesco e Giorgia Bove della I E del liceo Tasso erano emozionatissime: «Fa un certo effetto entrare in un edificio carico di storia. Ho fotografato delle scritte sui muri perché mi incuriosiva molto leggere le tracce degli studenti che ci hanno preceduto». Tanta gioia al Severi: «Sorridiamo perché non vedevamo l’ora di stare insieme», dicono Sara Torre, Asia Bennardo, Federica Tromba, Giada Karol Batà e Valentina Russoniello della III B. Al De Sanctis si guarda già al futuro, parlando di Erasmus e progettando l’alternanza scuola-lavoro: «I professori ci hanno informato di tante novità interessanti - spiegano Claudia D’Ambrosio, Ernestina Trotta e Maria Luisa Mauro - Speriamo di non essere costrette a nuove interruzioni».

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