Salerno, veto del centrodestra
alla candidatura della pornostar

Salerno, veto del centrodestra alla candidatura della pornostar
Mercoledì 18 Agosto 2021, 20:09 - Ultimo agg. 23:53
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«C'è stato un veto fortissimo che non mi aspettavo. Si fosse candidata Tina Ciaco non ci sarebbero stati problemi, ma si è candidata Priscilla Salerno, quindi un'attrice hard che si candida alle elezioni». Così in un'intervista concessa all'emittente Ottochannel 696, Tina Ciaco, in arte Priscilla Salerno, attrice hard e imprenditrice di origini salernitane, ha commentato le polemiche relative alla sua scelta di partecipare alle prossime elezioni amministrative di Salerno. L'annuncio della sua discesa in campo era stato fatto dai rappresentanti del Nuovo Psi, partito che sosterrà la candidatura a sindaco di Michele Sarno in una lista con Forza Italia ed Udc. Ma l'annuncio ha provocato dissapori all'interno della coalizione.

«I diritti delle donne non si tutelano certo candidando al Consiglio Comunale di Salerno la pornostar Priscilla», ha scritto sul suo profilo Facebook il deputato di Forza Italia, Gigi Casciello. «Ognuno - ha aggiunto - nella propria vita fa le scelte che ritiene e da parte mia non c'è alcun giudizio moralistico ma ritengo che ci siano modi sicuramente più autorevoli e credibili per tutelare i diritti delle donne». «Non si sa perché e il percorso che ho fatto», ha replicato l'attrice in merito alla scelta di candidarsi. «Questa è la cosa più grave, che si fermano alle apparenze.

Io non ho parole sono sconcertata ma comunque continuo con tenacia a combattere per i miei diritti e per quelli di tutte le donne e per la libertà». Priscilla Salerno, inoltre, ha spiegato: «Combatto da tre anni contro il revenge porn e la violenza domestica, la pedofilia infantile. Collaboro con magistrati, do credito a giovani avvocati affinché capiscano bene il significato di questa parola che è ancora sconosciuta. Lo sto subendo di nuovo sulla mia pelle, però ho le spalle larghe perché è da sempre che subisco queste oscenità. Il mio è un grido di libertà per me e per tutte le donne che non hanno possibilità di combattere contro gli uomini». 

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