Raccolta firme tra i penalisti
per non «bloccare le inchieste»

Raccolta firme tra i penalisti per non «bloccare le inchieste»
Giovedì 9 Aprile 2020, 13:33 - Ultimo agg. 19:40
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Un documento (con raccolta di firme attraverso lo strumento telematico alla luce delle attuali prescrizioni) da inviare a tutti i Parlamentari affinché non si rendano corresponsabili di un atto «profondamente immorale». A lanciare il dardo è l’avvocato penalista salernitano Michele Sarno. L’obiettivo è bloccare emendamenti - come quelli presentati da due senatori del PD, Paola Boldrini e Stefano Collina , e la cui finalità - secondo Sarno - «è quella di salvaguardare il presidente del Consiglio ed il Governo rispetto alle eventuali responsabilità, relativamente ai colpevoli ritardi nell’adottare misure adeguate alla tragedia che ha colpito il nostro Paese ed alla mancata consegna del materiale necessario a garantire il personale medico-sanitario , catapultato in prima linea nella lotta alla pandemia, crea dissapore e profondo rammarico».
«Due rappresentanti del popolo - prosegue Sarno nel suo appello - non trovano niente di meglio da fare ,in un momento così delicato , se non cercare degli appigli attraverso i quali garantire un salvacondotto al Presidente Conte ed al suo Governo».
«Appigli - scrive il penalista, presidente emerito della Camera penale salernitana - che rappresentano la più bieca pagina della storia repubblicana attraverso la predisposizione di una vergognosa norma ad personam. Appigli che recitano: «È limitata ai soli caso di dolo o colpa grave la responsabilità civile, penale ed amministrativo - contabile di organi di indirizzo o di gestione che nel corso dell’emergenza sanitaria in atto abbiano adottato ordinanze, direttive, circolari..... la cui concreta attuazione da parte delle strutture sanitarie..... abbia cagionato danni a terzi». Ed aggiungono: «La valutazione della gravità della colpa ...... è operata anche in considerazione della eccezionalità e novità dell’emergenza ...... e della difficoltà di reperire tempestivamente dispositivi medici .....sul mercato nazionale ed internazionale». Due ipotetiche norme (se dovessero essere votate dal Parlamento) che sono chiaramente tese ad escludere la responsabilità del Presidente del Consiglio e del Governo. E cosa ancor più grave sono chiaramente proiettate, all’indomani di questo triste momento , ad inibire il corretto accertamento di quanto accaduto e la corretta individuazione dei responsabili».
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