Estorce soldi con violenza ai genitori: quattro anni e nove mesi di carcere

Estorce soldi con violenza ai genitori: quattro anni e nove mesi di carcere

Estorce soldi con violenza ai genitori: quattro anni e nove mesi di carcere
di Nicola Sorrentino
Sabato 4 Febbraio 2023, 06:50
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Aggressione e maltrattamenti consumati per mesi verso i propri genitori, fino alla rapina delle chiavi dell’auto. Il motivo era riconducibile all’ottenimento di soldi per comprare sostanze stupefacenti. Un ragazzo di 37 anni è stato condannato a 4 anni e 9 mesi di reclusione. La sentenza è stata emessa dal gup del tribunale di Nocera Inferiore, per le accuse di estorsione, maltrattamenti e rapina pluriaggravata.
LE ACCUSE
L’imputato, che si trova in carcere per quei fatti, era stato già giudicato colpevole per episodi simili, con una precedente condanna a oltre 3 anni. Il periodo delle contestazioni è racchiuso dall’estate scorsa fino alla fine del 2022, con tanto di misure cautelari e personali emesse a seconda dei casi dal tribunale. Nel caso più recente, il 37enne avrebbe più volte minacciato i genitori, usando violenza fisica su entrambi, pretendendo soldi in contanti. Non gli bastò un primo arresto e poi il divieto di avvicinamento: il giovane era tornato più volte alla carica, usando violenza sulla famiglia e rendendo la loro esistenza penosa ed intollerabile. Ad avere la peggio fu il padre, in un’occasione, colpito con calci, pugni e schiaffi. La vittima rimediò lesioni guaribili in circa una settimana, in ragione di traumi riportati al ginocchio, torace e addome. Una violenza tale che lo stesso fu costretto a trovare rifugio in casa di un vicino. Per tornare in casa dei suoi l’imputato, tra l’altro, avrebbe utilizzato uno stratagemma: finse di dover recuperare alcuni effetti personali e si fece accompagnare dallo zio, a sua volta ingannato perché aveva creduto alla sua buona fede. Una volta all’interno, sottrasse con la forza le chiavi dell’auto del padre, dopo averlo aggredito. 
LE SEGNALAZIONI
Tempo prima, fu denunciato per le stesse ragioni, quando a giugno aggredì l’uomo una prima volta, costringendolo a sborsare soldi per le medesime ragioni. La Procura di Nocera Inferiore lo accusava di aver abitualmente vessato la propria famiglia, tra aggressioni di natura fisica e verbale, continue pretese di denaro, minacce di morte e distruzione di suppellettili di casa. In un’occasione, si servì di alcuni pezzi di carta per poi appiccare un incendio all’interno del serbatoio dell’automobile di famiglia. L’intenzione era di dare fuoco all’auto dei genitori. Una minaccia che lo stesso aveva esternato più volte. E che in quel frangente mise a rischio l’incolumità di tutti. Dopo un breve periodo in carcere e un altro in comunità, l’uomo era ritornato libero. In pochi giorni aveva però violato la misura del tribunale, reiterando le sue condotte violente. La nuova condanna per il 37enne di Nocera Inferiore è giunta al termine del giudizio abbreviato, dinanzi al gup del tribunale. Le motivazioni saranno depositate nei tempi previsti dalla legge.
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