Fa esplodere un petardo
in Curva, perde la mano

Fa esplodere un petardo in Curva, perde la mano
di SImona Chiariello
Lunedì 4 Aprile 2022, 06:45 - Ultimo agg. 10:40
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Fa esplodere un grosso petardo in Curva Sud e si ferisce gravemente alla mano sinistra. Corsa al Ruggi per tentare un intervento estremo anche se, secondo i sanitari, sono minime le speranze di salvare l’arto. Per la deflagrazione restano feriti lievemente anche altri tre tifosi. È accaduto nel corso del secondo tempo della gara casalinga tra Cavese e Gelbison, valevole per il girone I della serie D, finita a reti inviolate. Ieri pomeriggio allo stadio Simonetta Lamberti c’era il pubblico delle grandi occasioni. Grande l’attesa per la partita contro la capolista con la speranza di ridurre le distanze dalla vetta. Una miscela che ha spinto tanti tifosi di raggiungere lo stadio e sostenere la squadra. E tra i maggiori sostenitori non potevano che esserci i tifosi della Curva Sud che hanno riempito gli spalti e incoraggiato i propri beniamini dal primo minuto. 

A metà del secondo tempo è accaduto un grave incidente.

Un uomo di 40 anni ha deciso di far esplodere un grosso petardo (cosiddetta cipolla), ma qualcosa è andato storto. Il tifoso si è ferito gravemente alla mano sinistra che si sarebbe spappolata e ridotta a brandelli. La deflagrazione avrebbe raggiunto anche altri tre ultras che hanno riportato lievi escoriazioni. Secondo le prime ricostruzioni, l’ambulanza in servizio allo stadio avrebbe raggiunto il settore della Curva per prestare le prime cure, ma l’uomo si sarebbe allontanato dallo stadio e sarebbe stato soccorso dagli agenti della polizia. Gli uomini, diretti dal vicequestore Giuseppe Fedele, hanno seguito le tracce di sangue e raggiunto l’ultrà. L’uomo è stato accompagnato al pronto soccorso del Santa Maria dell’Olmo, dove i sanitari si sono subito resi conto della gravità delle ferite e hanno disposto il trasferimento al Ruggi. Si spera in un intervento anche se le speranze di salvare l’arto appaiono davvero esigue. Intanto gli agenti del commissariato di polizia hanno avviato le indagini per ricostruire con esattezza quanto accaduto e soprattutto per capire chi ha portato il petardo allo stadio e soprattutto come abbia fatto ad eludere la sorveglianza. La città è già segnata da un terribile precedente. Era l’8 febbraio del 1999 e nel corso della partita Cavese Catania, disputata in serata e valevole per il campionato di serie C2, un grosso petardo, fatto esplodere in curva, colpì una ragazza che stava seguendo la gara in compagnia del suo fidanzato. La giovane, appena 17enne, rimase ferita gravemente a un occhio, riportando ferite permanente. Il tragico episodio scosse l’intera città. I cavesi risposero con tanta solidarietà, ma anche con tanta rabbia per un incidente che aveva coinvolto per un crudele destino una ragazza non ancora maggiorenne.

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