Falsi incidenti e finti disagi,
boom di truffe agli anziani

Falsi incidenti e finti disagi, boom di truffe agli anziani
di SImona Chiariello
Giovedì 28 Gennaio 2021, 05:45 - Ultimo agg. 08:35
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«Non vi ricordate? Abbiamo avuto un incidente, mi avete tamponato e mi dovevate dei soldi». Questa la telefonata ricevuta da Giuseppe Salsano, presidente dell’associazione Ordine e Quiete che ha subito intuito di essere vittima di una truffa ed ha sporto denuncia ai carabinieri. «Purtroppo le truffe sono all’ordine del giorno - spiega Salsano - ne pensano ogni giorno una nuova». E continua: «Ho ricevuto una telefonata sul cellulare. Mi hanno detto che avevamo fatto un incidente e che gli dovevo dei soldi. Mi hanno detto che c’era un accordo. Io ho subito risposto che non era vero e che se voleva potevamo incontrarci. A quel punto hanno riattaccato». Il presidente Salsano si è recato subito dai carabinieri per presentare denuncia. «In passato con la questura abbiamo stilato un vademecum proprio per i soggetti più a rischio, come anziani e donne, Sono numerose le segnalazioni e denunce, registratesi in questi ultimi mesi in città. Nelle settimane scorse un’anziana aveva vissuto un’esperienza simile. «Si è finto mio nipote che vive a Milano per chiedere denaro, ma non sono caduta nel raggiro e ho sventato la truffa». È accaduto nel centro cittadino, dove, secondo le stesse autorità, le segnalazioni di truffe telefoniche sono cresciute. Secondo la testimonianza della nonnina, alcuni giorni fa, l’anziana era in casa da sola quando ha squillato il telefono. «Ho sentito una voce non molto chiara - racconta - che mi diceva: chiamo per suo nipote. Io, sbagliando, ho chiesto chi nipote ed ho pronunciato il suo nome. A quel punto il truffatore mi ha detto che mio nipote era in difficoltà, anche per via delle chiusure per Covid, ed aveva bisogno di soldi. A me è sembrato strano perché il padre non mi aveva detto nulla. Ma al telefono mi hanno ripetuto che erano amici di mio nipote e che volevano aiutarlo proprio perché lui non voleva fare sapere nulla».

I truffatori hanno cercato di aggravare la situazione per fare pressione e convincere l’anziana.

Per fortuna la nonnina ha riattaccato e chiamato il figlio per sincerarsi delle condizioni del nipote. È riuscita così ad evitare la truffa e presentare immediata denuncia ai carabinieri. «Non bisogna sborsare denaro per nessun motivo - conclude Salsano - se le richieste arrivano con strane telefonate».

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