«Io, farmacista contagiata e messa alla gogna
ma ho rispettato tutte le prescrizioni»

«Io, farmacista contagiata e messa alla gogna ma ho rispettato tutte le prescrizioni»
di Silvia De Cesare
Domenica 29 Marzo 2020, 06:45 - Ultimo agg. 10:07
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Ha il Covid 19 ma non è un’appestata. Non basta la preoccupazione personale, contro la farmacista Geri Chiancone da giorni il web si è scatenato divulgando una serie di audio mendaci secondo i quali avrebbe contratto il virus dove lavora, la farmacia Verdi di Piazza Luciani, e di aver continuato a lavorare nonostante la consapevolezza di essere malata. Addirittura circola un messaggio vocale che dichiara la sua positività prima ancora che lei ricevesse il referto e un altro in cui s’invitano tutti i frequentatori della farmacia a chiamare le autorità di competenza.

«L’ignoranza è più pericolosa del virus – esordisce la dottoressa – mi sono messa in auto quarantena il 19 marzo e prima di allora, quando stavo bene a ancora non avevo né sintomi né dubbi di nessun genere, ho usato tutte le precauzioni del caso». Per fortuna c’è anche un’altra fetta di salernitani che sul web ha voluto dimostrare all’amica tutta la sua vicinanza e solidarietà. Sulla sua pagina Facebook è un’esplosione di cuori, ma del resto, c’era da aspettarselo visto la bella persona che è. «In tanti mi hanno riempito d’affetto – continua – rispondo a tutti, anche questa è una medicina».

Ma facciamo un passo indietro. Assodato che la dottoressa non si è mai nascosta, scopre di essere positiva appena tre giorni fa. «Ho contratto il Covid 19 da amici di ritorno da una vacanza sulla neve in Trentino. Né io, né loro potevamo immaginarlo». Dopo qualche giorno si ammala. «Ho avuto la febbre alta per scarse 48 ore, pizzicore alla gola. Poi la perdita di olfatto e gusto. Ho chiamato subito il medico di base che mi ha detto di rimanere a casa e monitorarmi. Così arriviamo a mercoledì scorso, il giorno del tampone». Quando l’hanno chiamata il giorno dopo per il referto, nonostante in cuor suo sapesse, è stata una doccia fredda. «Ho provato un senso di smarrimento. Ho preso fiato e immediatamente dopo ho avvertito tutti». La dottoressa tra l’altro è un soggetto immunodepresso, le sue scarse difese immunitarie potrebbero trasformare un semplice raffreddore in qualcosa di molto più grave, immaginiamo lo stato d’animo alla notizia di essere malata di Coronavirus. «Il bollettino medico della tv non è rassicurante purtroppo. Ma per fortuna ora sto meglio. Mi sono curata assumendo solo paracetamolo e isolandomi in casa da mio marito e i nostri figli. Ribadisco che non mi sono mai nascosta, al contrario. Ho indossato maschere e guanti in tempi non sospetti, mi sono spogliata per giorni sull’uscio di casa. Ho fatto la doccia, lavato le mani. È semplicemente successo anche a me. Autodenunciarci è un dovere morale, l’unico modo che abbiamo per debellare questo maledetto virus».
 
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