Nunzia uccisa dal marito a Cava de' Tirreni,
confermata condanna 30 anni per Salvatore

Nunzia uccisa dal marito a Cava de' Tirreni, confermata condanna 30 anni per Salvatore
di Nicola Sorrentino
Martedì 23 Giugno 2020, 06:20 - Ultimo agg. 06:47
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È stato riconosciuto colpevole anche in secondo grado, per omicidio volontario, Salvatore Siani, 50enne di Cava de’ Tirreni condannato in Appello alla pena di 30 anni di carcere. Il collegio conferma, dunque, la sentenza di primo grado. Sullo sfondo c’è la morte di Nunzia Maiorano, moglie dell’imputato, uccisa il 22 gennaio 2018 con 46 coltellate. La difesa, rappresentata dai legali Agostino De Caro e Pierluigi Spadafora, aveva chiesto una riduzione della pena rispetto al precedente grado di giudizio, definito in sede di abbreviato dinanzi al gup del tribunale di Nocera Inferiore. In attesa delle motivazioni dei giudici di Salerno, dietro quell’omicidio vi sarebbe stata una crisi coniugale vissuta dalla coppia, con una reazione rabbiosa di Siani al diniego della donna di voler ricucire il rapporto. Per le parti civili, c’era l’avvocato Carmela Novaldi per l’associazione contro la violenza di genere «Frida», poi i legali Francesco Siniscalchi e Alessandro Marino per i familiari della donna.

La cronaca dei fatti: Nunzia quel giorno si trovava in casa della madre, dove dormiva ormai da qualche mese. Preparava il latte per il più piccolo dei suoi tre figli. Il marito la raggiunse dopo aver accompagnato gli altri due a scuola. I due cominciarono a discutere, poi l’aggressione, risultato - secondo indagini - del rifiuto della donna di voler acconsentire al recupero di un rapporto già in crisi con il marito. A quel punto Siani avrebbe afferrato un coltello e colpito più volte la donna. Il figlio piccolo, di 5 anni, fu attirato in casa dalle urla della madre.
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