Feriti «seriali», raffica di ricoveri
in Campania per gli incidenti truffa

Feriti «seriali», raffica di ricoveri in Campania per gli incidenti truffa
di Francesco Faenza
Sabato 15 Settembre 2018, 06:55 - Ultimo agg. 07:14
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Venticinque accessi al pronto soccorso, venticinque feriti in un solo giorno. Tutti di Eboli, tutti feriti e ricoverati all’ospedale di Battipaglia. Scelta atipica che si spiega con un solo motivo: la crociata contro gli incidenti falsi iniziata da Rino Pauciulo. Il primario del pronto soccorso di Eboli ha costretto i feriti fasulli ad emigrare. Da nove mesi la battaglia del medico di Corbara prosegue in una ostinata solitudine. L’ospedale di Eboli è diventato un campo minato per i furbi. Chi dichiara il falso rischia una denuncia ai carabinieri. Da qui l’idea di andare altrove, all’ospedale più vicino. 

La notizia dei venticinque accessi al pronto soccorso è stata comunicata dai medici di Battipaglia ai colleghi di Eboli. Una task force si è impegnata a condividere la battaglia del primario minacciato. La voglia truffaldina di avvocati, faccendieri e senza reddito è alla ricerca di nuove complicità. Se l’ospedale di Eboli è un ostacolo, si cambia. Si va a Battipaglia, ma non solo. Altri hanno preferito farsi medicare e refertare a Oliveto Citra e Roccadaspide. Basta conoscere un medico compiacente, ottenere l’accesso in ospedale e il cerchio si chiude.
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