Festival Salerno Letteratura,
finalisti premio Strega e tanti ospiti

Festival Salerno Letteratura, finalisti premio Strega e tanti ospiti
Mercoledì 22 Giugno 2022, 12:18 - Ultimo agg. 13:33
5 Minuti di Lettura

Sesta giornata per il festival Salerno Letteratura, in programma fino al 25 giugno. Giovedì 23 si parte alle 18 nella chiesa dell'Addolorata con Alex Zanotelli, autore di Lettera alla tribù bianca (Feltrinelli). Conduce Rosanna Carpentieri. Il mondo «bianco» è attraversato ogni giorno da chi fugge dalla fame, dalle guerre e dai disastri climatici. Alex Zanotelli, inviato in Italia dai baraccati di Korogocho a «convertire la sua tribù bianca», getta luce su un intero sistema fatto di disuguaglianze ma indica anche una via di speranza.

Alle 19, alla corte del Convitto Nazionale, arrivano Alessio Forgione e Raimondo Di Maio. Uno scrittore tra i più apprezzati delle ultime generazioni e un libraio eccentrico e colto raccontano la parabola artistica di un maestro del secondo Novecento, Domenico Rea. Sempre alle 19, al teatro del Convitto nazionale, per Spazio ragazzi, incontro con Linda Giannattasio, autrice di Io dico no alle fake news: 10 parole per capire il mondo (Mondadori) in dialogo con Sara Paolella e Collettivo Scomodo. Alle 19, alla chiesa dell'Addolorata, arrivano Andrea Prencipe e Massimo Sideri, autori di L’innovatore rampante. L’ultima lezione di Italo Calvino (Luiss University Press): intervengono Vincenzo Boccia e Roberto Costantini.

Conduce Gennaro Carillo.

Al termine dell’evento verrà decretato il vincitore della borsa di studio per la Summer school Luiss, che Università Luiss Guido Carli ha voluto destinare a una studentessa o studente che ha preso parte al festival. Alle 19, nella Cappella Palatina, ci sarà Giulio Tatasciore, autore di Briganti d’Italia. Storia di un immaginario romantico (Viella) in compagnia di Silvia Sonetti. Alle 19.45 al Duomo, incontro con Sergio Rizzo, autore di Potere assoluto (Solferino) in dialogo con Vincenzo Piscitelli. Alle 20, nella Cappella palatina arriva Chiara Cordelli, autrice di Privatocrazia (Mondadori) in dialogo con Francesco Izzo, mentre alle 20, nella corte del Convitto Nazionale, sarà la volta di Moleste, incontro con Carmen Guasco, Marta Macolino, Alessia De Sio di Collettivo Moleste, co-autrici di Fai Rumore. Nove storie per osare (Il Castoro). Conduce Erminia Pellecchia. Alle 20.30, alla chiesa dell'Addolorata, arriva Armando Petrini, autore di Carmelo Bene (Carocci editore). Conduce Gennaro Carillo. A vent’anni dalla morte, Carmelo Bene continua a essere l’eccezione, l’anomalia più spaesante del teatro italiano. A lui toccò, in vita, lo stesso privilegio di Spinoza: scomunicato dalla Sinagoga di Amsterdam con una formula che tuttora colpisce per la sua violenza; esecrato dai cristiani come filosofo empio. Analogamente, Bene fece in modo di alienarsi tanto il sistema del teatro istituzionale e di tradizione, quanto quello di un teatro di ricerca che del primo riproduceva, sebbene con maggiore ipocrisia, più o meno tutte le logiche. L’eccezione Bene trascende di molto l’ambito del teatro.

Alle 20.30 al Museo Diocesano il flash mob «Sandor e Lola. Storia di arrivi e di ripartenze» di e con Alice Melloni. Màrai e sua moglie Lola hanno vissuto a Salerno per 11 dei quarant’anni che hanno passato in esilio dall’Ungheria. Alice Melloni in questa performance impersona Lola, la sua amatissima moglie, morta prima di lui di una brutta malattia, e talmente pianta dallo stesso Màrai da portarlo al suicidio. Il pubblico potrà così intravedere lo scrittore attraverso la figura della moglie e la loro vita a Salerno, assai felice, tanto che lui stesso scrisse «Gli anni trascorsi a Salerno sono stati i migliori del nostro lungo esilio». Alle 21, nella Cappella Palatina arriva Paola Farinetti, autrice di Tuffi di superficie (Gallucci), e con Elvira Seminara, autrice di Diavoli di sabbia (Einaudi) in dialogo con Brunella Caputo. In contemporanea al Duomo la Serata Stregata con i finalisti del Premio Strega 2022: Marco Amerighi, Alessandra Carati, Veronica Raimo, Veronica Galletta, Mario Desiati. Conduce Stefano Petrocchi. Come ormai accade da molte edizioni, anche a Salerno Letteratura 2022 arrivano – grazie alla collaborazione con la Fondazione Bellonci – i finalisti del più importante premio letterario italiano. A dialogare con il pubblico le scrittrici e gli scrittori che si contenderanno la vittoria il 7 luglio a Roma nel Ninfeo di Villa Giulia. Una occasione speciale per entrare in contatto con il «mondo stregato» della narrativa italiana, e con le proposte candidate al prestigioso riconoscimento letterario voluto da Maria e Goffredo Bellonci nel 1947.

Lo Strega Tour è promosso da Fondazione Bellonci, Strega Alberti e Bper Banca. Alle 21, all'Archivio dell'architettura contemporanea, Fiabe della Tradizione, uno spettacolo teatrale di e con Valentina Mustaro e Antonio Carmando. A cura di Compagnia La Ribalta. Lo spettacolo, pensato anche per i piccoli spettatori, è tratto dal libro di Daniela Pastore e Tonino Scala. Alle 21.30 a largo Barbuti, La città cantante, lezione/concerto di Pasquale Scialò, autore di Storia della canzone napoletana, volume 2 (Neri Pozza), con il trio Suonno d’ajere: voce Irene Scarpato, mandolino e mandoloncello Marcello Smigliante Gentile, chitarra classica Gian Marco Libeccio. Alle 21.30, nella corte del Convitto Nazionale, incontro con Alberto Mattioli e Marco Ubezio, autori di Elisabetta. La regina infinita (Garzanti). Conduce Dino Falconio. Alle 22, al Museo diocesano, ci sarà Franco Vanni, autore di Il calcio ha perso. Vincitori e vinti nel mondo del pallone (Mondadori) in dialogo con Corrado De Rosa. Alle 23.30 nel foyer della chiesa dei Morticelli, Durante il gin tonic. Un omaggio al primo grande direttore artistico, Francesco Durante, che amava intrattenersi con gli ospiti del festival fino a tarda notte brindando con un gin tonic.

© RIPRODUZIONE RISERVATA