«Dare a chi ha più bisogno è esperienza che arricchisce sempre. È per questo che ci sono, con il Festival internazionale del cinema di Salerno, a dare una mano alle Associazioni che si occupano dei più piccoli». Così il cantante Rosario Miraggio ospite, per una intervista, alla settantaseiesima edizione della Kermesse al Teatro Augusteo di Salerno. I proventi della serata devoluti alla Cooperativa sociale Giovamente e alla S.O.Solidarietà Odv - Associazione di Volontariato e cooperazione internazionale. Con Giovamente si finanzierà la costruzione di una stanza sensoriale per i bimbi affetti da autismo. S.O.Solidarietà finanzierà dei progetti per i bambini in Africa. «Ci sono - ha assicurato Miraggio che sarà concretamente coinvolto nelle iniziative future - per i due progetti che hanno un valore straordinario».
Il musicista napoletano, intervistato da Manuela Lucchini, ha ripercorso la sua carriera. Ha ricordato i primi successi e gli insegnamenti del papà «devi essere prima un uomo, una persona perbene e poi l’artista». Miraggio, che ha annunciato il tour nazionale del prossimo anno, ha parlato di valori, della grande tradizione della musica napoletana e dei neomelodici. “Non ho mai capito la definizione, non mi appassiona il dibattito sui confini della musica. Io canto, semplicemente, l’amore. Sono figlio della tradizione, non la rinnego e mi sento anche un po’ pop” ha sottolineato. Presenti Gaetano Amatruda, responsabile relazioni istituzionali del Festival, e Paola De Cesare, direttore artistico. «Rosario - ha sottolineato il giornalista Gaetano Amatruda - non è solo un grande professionista. È una persona carica di valori e da sempre impegnato nel sociale. È un simbolo di civiltà, di serietà, di impegno civile».