Dal fotografo di Achille Lauro all'hairstylist
i creativi salernitani illuminano Sanremo

Dal fotografo di Achille Lauro all'hairstylist i creativi salernitani illuminano Sanremo
di ​Silvia De Cesare
Domenica 9 Febbraio 2020, 06:40 - Ultimo agg. 10 Febbraio, 18:58
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Si sono spente da poche ore le luci sul Festival di Sanremo e tanti sono i salernitani che fanno ritorno a casa, dopo aver contribuito al successo dell’edizione numero 70. A cominciare da Luca D’Amelio, giovane e talentuoso fotografo di Nocera Inferiore. Sono suoi gli scatti di Achille Lauro che danno forma allo straordinario successo mediatico del cantante romano che divide per il suo stile e per i suoi look stravaganti. Nato a Harmanlii in Bulgaria, l’artista di casa nostra ha appena 23 anni, ma la vocazione per la fotografia lo accompagna fin da quando ne aveva 14. Oggi è nella squadra di Mk3, un aggregatore di professionalità che dà vita ad una Factory in cui convergono musica, fashion, immagine e comunicazione.

L’abito indossato invece da Simona Molinari sul palco dell’Ariston, nella serate delle cover, in coppia con Raphael Gualazzi per cantare «E se domani» di Mina, è dello stilista di Roscigno Antonio Martino. «Avevo circa sei anni quando ho deciso di fare questo mestiere», ha confidato il creativo che nella sua gavetta può annoverare collaborazioni con maestri del calibro di Gai Mattiolo e Rocco Barocco. Grande amico della Molinari, per la quale ha già realizzato l’abito da sposa, Martino è molto legato alla sua Roscigno, il paese arroccato degli Alburni dove vive con la mamma, la sua musa. È guardando lei che cominciato a maneggiare stoffe, aghi e rocchette di filo.

E c’era un po’ di Salerno anche nel corpo di ballo del Festival targato Miseria e Ezralow. Se l’assistente delle coreografie è stato il nostro Roberto D’Urso, in scena è andato Leon Di Domenico, allievo di Pina Testa originario di Vallo della Lucania. Del territorio anche due donne impegnate dietro le quinte a curare trucco e parrucco dei protagonisti di Sanremo «venti venti» come ha ricordato più volte Amadeus: l’hairstylist Silvia Corcilio di Albanella e Nadia Galdi di Cava de’ Tirreni.  Nelle mani della prima, nel team di Al Pacino Service, i capelli dei big ma anche dei ballerini e degli ospiti pronti a scendere la scala dell’Ariston. Alla seconda, nella squadra di Hm Makeup, il compito di illuminare i volti dei grandi protagonisti di Sanremo anche nel corso dei tanti eventi collaterali che in questa settimana si sono succeduti senza tregua.

E poi Carmine Salimbene. È arrivato nella città dei fiori forse prima di tutti e non tornerà subito nella sua Buccino. Trent’anni, dal 2013 grafico responsabile dell’immagine coordinata nonché art director di Casa Sanremo, il Consorzio Gruppo Eventi lo volle nella squadra perché giovane e appassionato, geniale, contagioso, allegro. «Sono grafico professionista dal 2010 e questa è la mia ottava volta a Casa Sanremo, l’area ospitalità ufficiale dove addetti ai lavori e giornalisti si incontrano per discutere di musica e progetti futuri. Quest’anno il nostro spazio, tra l’altro a 100 metri dall’Ariston, ha ospitato anche L’altro Festival e la Vita in Diretta. Non ci siamo mai fermati». In passato ha curato la comunicazione grafica di grandi eventi del mondo dello spettacolo italiano come i Premi David di Donatello, Miss Italia e i Nastri d’Argento. Casa Sanremo non è che uno dei tanti tasselli di successo. Sogni nel cassetto? «Ho fatto tutto - risponde – ma non vedo l’ora di tornare a casa, a Buccino, e mettere in piedi un’officina di grafica e stampa all’avanguardia».
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