«Fiesta Total» al Dum Dum Republic
con Roy Paci, Dj Panko e i Kumbia Boruka

«Fiesta Total» al Dum Dum Republic con Roy Paci, Dj Panko e i Kumbia Boruka
Venerdì 24 Giugno 2022, 10:19
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È «Fiesta Total» al «Dum Dum Republic». Musica allo stato puro, come sempre suonata dal vivo. La folle, allegra carovana degli spiriti ribelli è pronta a sprigionare tutti i colori del mondo, dal Messico al Cilento, passando per Barcellona. Il sabato notte del 25 giugno 2022 si illumina più forte al chiarore delle stelle con il «Rey della noche, il re de la fiesta», l’unico, vero, indiscusso capitano del Dum Dum, Roy Paci, musicista, trombettista, compositore, straordinariamente in consolle con il suo «Remix Tour». «L’estate è partita con il mio infuocato tour. Uno show di quasi 2 ore e mezza con una scaletta di pezzi presi dagli otto album con i miei Aretuska, completamente remixati in versione super power, per vivere tanti happy times insieme», esordisce Roy Paci, stretto in un legame inscindibile con il Dum Dum e direttore artistico del «Roymundo Festival», la grande kermesse che vede protagonisti del beach club del Cilento i più grandi nomi della world music internazionale. «Happy Times» è il titolo del nuovo singolo di Roy Paci: un nuovo progetto in cui il musicista e producer crede fortemente, in quella che definisce la sua “loca contaminazione”.

 «L'ennesima e coraggiosa proposta musicale innovativa e decisamente unica nel mainstream internazionale – spiega Roy - Riporto in alto l'asticella del groove urban latin mezclado al sound mediterraneo, riprendo a rappare con fuego e potenza come mio fratello Primo mi ha insegnato, sfodero un innovativo approccio alla scrittura e all'assemblaggio della brass session unico al mondo». Con «Happy Times» Roy lancia un invito rivolto a tutti, per alleggerire i pensieri e rivivere i momenti con la massima intensità, soprattutto quelli della notte, riappropriandosi delle dance hall, del ballo sfrenato, dei cori cantati a squarciagola. È un incoraggiamento a godere in piena libertà della grande potenza della musica, quella incalzante dell’onda latina, dopo due anni di chiusure e distanziamenti. Al suo fianco, in consolle e nella vita, la dj e producer Roxybeatsound, mentre l’apertura sarà affidata a Dj Panko, direttamente da Barcellona, che sbarcherà al Dum Dum Republic con gli amici dell’«Ariano Folk Festival».

Dopo aver girato il mondo e fatto ballare migliaia di persone dalla Grecia alla Norvegia, dal Messico alla Nuova Zelanda, dalla Colombia al Giappone, Panko colpisce ancora e arriva sulla nostra spiaggia con una valigia piena di flamenco, elettronica, funk e soul.

 A Dj Panko anche il compito di far iniziare a vibrare il dancefloor anche domenica 26 giugno per il grande happening, l’evento cult. Insieme, ancora una volta, Dum Dum Republic e Ariano Folk Festival. E proprio dal palco dell’arena sul mare sarà ufficializzata la line up esclusiva della nuova edizione dell’Aff, in un’architettura sonora fondata sulla ricerca di un suono puro, viscerale. Contaminazione contro ogni forma di omologazione, che rompe gli schemi fuori da qualsiasi logica mainstream. Due identità espressione dei grandi festival e della musica dal vivo in Campania che si incontrano ancora una volta per una grande giornata da vivere in spiaggia, all’insegna della condivisione e della performance potente ed unica nel suo genere. Un incrocio tra Irpinia e Cilento, in un ponte ideale tra montagna e mare, tra entroterra e fascia costiera. On stage i Kumbia Boruka, per la prima volta a Salerno, direttamente dal Messico. Le distanze si azzerano: insieme due realtà distinte, identitarie, simbolo di libertà e di rottura dei conformismi, accomunate dall’idea di musica intesa come linguaggio universale. Una sinergia divenuta un cult, quella tra il Dum Dum e il progetto etno-culturale che dal 1996 è punto di riferimento in Europa e nel Mediterraneo, con protagonisti alcuni dei maggiori esponenti della world, folk e gypsy music, provenienti da tutto il pianeta. «Un’esperienza di fratellanza» – sottolinea Biancaluna Bifulco, titolare del beach club della costiera cilentana – «L’Ariano è il festival con maggiore ricerca musicale in Italia, forse anche d’Europa. Francesco è un grande appassionato, c’è tanto studio dietro le scelte musicali. È la passione che ci muove. Per cui realizzare qualcosa insieme a tutta la tribù dell’AFF è sempre entusiasmante. La filosofia che ci accomuna è quella della mescolanza, della ricerca delle sonorità più lontane e diverse dalle nostre perché ogni cultura ha bisogno dell’incontro con l’altro per rinnovarsi e per poter veicolare sempre lo stesso messaggio universale che consiste nell’incontro e nella conoscenza con l’altro». È uno spazio di libertà la repubblica indipendente del Dum Dum, da sempre pioniere ante litteram nella difesa dei diritti umani. Musica che è dialogo e integrazione, in un crossover di generi e di popoli. «L’anteprima in spiaggia è diventata un appuntamento fisso. Abbiamo trovato nel Dum Dum una famiglia allargata, condividiamo una filosofia – afferma Francesco Fodarella dell’AFF - Quello di domenica sarà un live di rilievo internazionale. Arriviamo alle origini della cumbia, con la band storica del grandissimo fisarmonicista Celso Piña, scomparso due anni fa. Il Festival si svolgerà dal 17 al 21 agosto, stiamo svelando i nomi degli artisti che saliranno sul palco dell’Ariano e proprio in occasione del concerto di domenica presenteremo la line up ufficiale. Divulgare, aprire alle altre realtà, allargare i confini dell’esperienza: è questo il punto nevralgico dell’essere insieme. Il messaggio di quest’anno “be sensible” ci pone di fronte un unico quesito: la realtà la sveliamo attraverso i nostri sensi o la creiamo? Ariano Folkfestival è apertura agli altri, è rispetto delle differenze, è ospitalità, è festa, è disinibizione, è scambio, è musica che unisce, è divertimento e voglia di stare insieme».

Dal Messico a Paestum i «Kumbia Boruka» live: Le origini dei «Kumbia Boruka» sono da ricercare a Monterrey, la capitale della cumbia del Messico e luogo in cui Hernan Cortés, fisarmonicista e leader della band, è cresciuto negli anni Ottanta. Non solo ha imparato a suonare la fisarmonica dalla leggenda della cumbia messicana, Celso Piña, ma è stato anche il percussionista della band di Celso Piña durante lunghi tour internazionali. Oltre alle proprie composizioni contemporanee, la band sa come portare nuovi sapori ai classici della cumbia anni sessanta, mescolandoli con influenze del reggae, dub, musica africana e rock, melodie psichedeliche di chitarra elettrica, un'ampia sezione ritmica e potenti ed eccitanti arrangiamenti in ottone. Non si tralascia nemmeno la cumbia peruviana, chiamata chicha. Il risultato è una cumbia ibrida, nuova cumbia. Con due album e più di 250 spettacoli, «Kumbia Boruka» ha raccolto la sua sfida facendo vibrare il vecchio Continente al ritmo emblematico dell'America Latina. Inoltre, la musica della band compare con 5 brani nella colonna sonora dell'eccellente serie di documentari Maradona in Messico lanciata su Netflix lo scorso anno. Il «Remedio» offerto da Kumbia Boruka è una cura autentica e avvincente contro i mali del nostro tempo. Da gustare senza moderazione!

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