Fiume esondato, famiglie risarcite:
condannati Regione e Consorzio

Fiume esondato, famiglie risarcite: condannati Regione e Consorzio
di Nicola Sorrentino
Martedì 18 Maggio 2021, 14:07
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L'attività carente di manutenzione dell'Alveo Comune Nocerino è all'origine delle esondazioni del canale che attraversa la città di Nocera Inferiore. Lo dice il Tribunale regionae delle acque pubbliche nella sentenza che ha riconosciuto un risarcimento danni ai proprietari di un suolo attiguo al corso d'acqua. La vicenda riguarda la pulizia dell'Alveo. In questo caso, a essere ritenuti responsabili sono stati la Regione e il Consorzio di Bonifica comprensorio Sarno, al pagamento in solido ad una somma totale di 27mila euro quale risarcimento danni ai proprietari di un fondo ubicato a Nocera, nella zona tra i quartieri di Cicalesi e Villanova. I fatti risalgono al 29 ottobre 2015, quando l'Alveo Comunale esondò riversando acqua, detriti e melma. I proprietari del suolo citarono in giudizio la Regione e il Consorzio. La prima fece leva sull'eccezionalità dell'evento. Circostanza non condivisa dal Tribunale. «La difesa della Regione - recita la sentenza - risulta smentita dalla ripetitzione pressocchè costante di eventi di tal genere. All'origine dei fatti è accreditato vi sia una carente attività manutentiva e la scarsa azione di prevenzione e controllo della tenuta ed integrità degli argini». I giudici hanno condannato la Regione a 22mila e 983 euro, mentre il secondo a 4mila e 583 euro, più le spese legali. Una decisione che dunque riconosce come i due enti furono responsabili della mancata attività di manutenzione del corso d'acqua, oltre all'incidenza causale di tale comportamento, giudidato come inadempiente, rispetto ai danni subiti dai proprietari del fondo, così come avevano sostenuto dagli avvocati difensori dello studio Maiorino-Toriuccio-Villani. 

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