Fonti rinnovabili, comuni cilentani pronti a puntare sul green con CMD

Fonti rinnovabili, comuni cilentani pronti a puntare sul green con CMD
di Antonio Vuolo
Lunedì 1 Gennaio 2018, 11:54
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Era stata concepita sei anni fa solo con l’intento di smaltire le migliaia di tonnellate di pedane della C.M.D. CostruzioniMotoriDiesel , azienda campana fondata dalla famiglia Negri e leader da più di trent’anni nell’industria dell’automotive e del settore marino. Oggi, invece, è un vero e proprio gioiellino di altissima tecnologia in grado di trasformare lo scarto in energia  rimettendolo in circolo, utilizzato da diverse aziende. Si tratta di “CMD ECO20”, una macchina green capace di trasformare gli scarti di origine legnosa in “gas combustibile di sintesi” (syngas) generando in maniera efficiente energia e calore da impiegare nei processi produttivi, per il riscaldamento di edifici, per l’autoconsumo, impianti termici o reti di teleriscaldamento. E’ una vera e propria rivoluzione green, frutto dell’ingegneria campana, che presto potrà essere protagonista anche nel Cilento. Dopo il comune di Piaggine, fortemente interessato a realizzare una caldaia a biomassa legnosa, anche altri enti si stanno avvicinando alla nuova tecnologia. “Nella logica di un Parco Nazionale è di una straordinaria valenza, - spiega Cosimo Lopardi, direttore commerciale di quello che oggi è diventato un gruppo italocinese CMD S.p.A. – LONCIN Company -  perché è una tecnologia che, dal processo di pirogassificazione, produce energia pulita, riduce le emissioni inquinanti, senza produrre surriscaldamento globale, gas serra e il carburante è rinnovabile. Fra i pirogassificatori, inoltre, rappresenta una delle più piccola unità del suo genere, per cui non è assolutamente impattante. Occupa uno spazio di appena 4mq per 3 mt di altezza e può essere posizionato ovunque in tutta sicurezza”. L’energia prodotta da ECO20 può essere immessa in rete, consentendo una retribuzione dal gestore GSE. CMD ECO20 perché in grado di generare fino a 20kW di energia e 40kW di calore impiegando 20/26 Kg di diverse qualità di biomassa. Nata a Caserta, frutto dell’ingegneria campana e dell’impegno del gruppo guidato dalla famiglia Negri (presidente Cda Salvatore Antonio De Biasio e amministratore delegato Mariano Negri),  è stata protagonista nei mesi scorsi anche ad Astana, in Kazakistan, per l’esposizione internazionale (EXPO 2017) dedicata alle fonti di energia rinnovabili. “Abbiamo già installato 70 macchine del genere in Italia – continua Lopardi, che è originario del Cilento (Agropoli) – e siamo pronti ad approdare anche nei mercati esteri, con un accordo commerciale molto importante con gli Stati Uniti. E’ una macchina green che produce green, per cui molto utile nel campo  dell’agricoltura e non solo. Infatti, è  ideale per enti, PA o aziende con un alto fabbisogno energetico operanti nel settore agro-forestale, industria del legno, ho.re.ca, per alimentare reti di teleriscaldamento o nel settore alberghiero, per hotel o comunità, eco-resort e wellness zone”. A sposare il progetto è anche l’ex primo cittadino di Camerota, Antonio Romano, che parla di “primo passo verso un nuovo modello di indipendenza energetica perché consente la produzione e l’autoconsumo di energia elettrica e termica in modo del tutto autonomo da qualsiasi operatore”.  Rappresenta, infatti, un modello di economia circolare poiché l’efficiente sistema trasforma lo scarto in energia rimettendolo in circolo, senza alcuno spreco.
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