Francese contro Lanzara, è scontro sui rifiuti

Scontro nelsub ambito distrettuale Picentini e Battipaglia

Francese contro Lanzara, è scontro sui rifiuti
di Marco Di Bello
Martedì 31 Gennaio 2023, 08:26
3 Minuti di Lettura

Neanche il tempo di nascere, che il sub ambito distrettuale (Sad) Picentini e Battipaglia, l’organismo che gestirà le politiche dei rifiuti, già fa discutere. Soltanto pochi giorni fa, infatti, si sono svolte le elezioni che hanno visto l’affermazione di Giuseppe Lanzara, sindaco di Pontecagnano Faiano, anch’esso parte del Sad. Un’elezione che, evidentemente, non è andata giù ad altri comuni, come quello di Battipaglia, e alle rispettive fasce tricolori, come Cecilia Francese.

«Con la mia elezione a Presidente del Sad cambieremo tutto - scriveva solamente qualche giorno fa Lanzara - A partire dalla totale riconversione dell’impianto a Giffoni Valle Piana che servirà solo il nostro territorio».

Al Sindaco di Pontecagnano, infatti, è affidato un compito gravoso: la gestione delle politiche dei rifiuti di un territorio vasto, con una superficie di circa 430 chilometri quadrati, composto da dodici comuni nei quali risiedono circa 150 mila abitanti.

Al suo fianco, comunque, avrà il supporto del vice presidente Alessandro Chiola, sindaco di Montecorvino Pugliano: «La mia idea è la realizzazione di un Ufficio di piano del green e della sostenibilità ambientale con l’obiettivo di ottenere una maggiore efficienza gestionale ed una migliore qualità del servizio all’utenza - spiegava Lanzara - I cittadini potranno così contare su una gestione della raccolta differenziata, del trasporto dei rifiuti e dello spazzamento più efficiente e moderna».

Video

L’elezione di Lanzara, tuttavia, non è piaciuta nelle modalità ad altri sindaci: «Abbiamo chiesto io, il sindaco di Bellizzi e quello di Olevano una riflessione, perché quando si parte è importante partire bene - ha spiegato Cecilia Francese - visto che non si trovava un accordo, con il voto ponderato sarebbe stato spaccato». L’ipotesi portata avanti dalle tre fasce tricolori, infatti, era quella di adoperare il voto pesato in funzione del numero di cittadini residenti. Situazione della quale, evidentemente, beneficerebbe proprio Battipaglia che possiede circa un terzo dei cittadini che fanno parte del Sad.

Non è stato dello stesso avviso, invece, Lanzara: «Accettare il voto democratico dell’assemblea è un dovere istituzionale e morale, quindi sul piano politico io la leggo come una sconfitta enorme per la città di Battipaglia, sotto tutti i punti di vista - ha ribattuto il neo presidente del Sad - Sul fronte procedurale, poi, si continua a fare confusione perché è evidente che il voto per il Presidente e il Vicepresidente sia un voto capitario, come previsto al comma 2 dell’art. 4 con maggioranza assoluta dei presenti». La decisione, secondo il Sindaco di Pontecagnano, è stata assunta anche con il benestare dell’Ente d’Ambito. In ogni caso, la questione non è destinata a spegnersi: Francese e gli altri sindaci hanno già annunciato che invieranno una nota al Sad, dopodiché l’Eda sarà investito ufficialmente della questione e, a quel punto, parleranno le carte scritte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA