Furti in casa nelle zone collinari di Salerno, scacco alla banda di stranieri prima dell'ennesimo colpo

E già da ieri sera i cittadini si sono (ri)organizzati con le ronde

Raffica di furti nelle zone collinari di Salerno
Raffica di furti nelle zone collinari di Salerno
di Brigida Vicinanza
Sabato 24 Dicembre 2022, 09:00 - Ultimo agg. 25 Dicembre, 09:50
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Scacco alla banda dei furti delle zone collinari. La polizia, che si era messa sulle tracce dei topi d'appartamento dopo l'episodio di Casa Manzo, ha tratto in arresto mercoledì sera Goderdzi Jogerdishvili (recidivo) e provveduto a denunciare altri due complici (tutti di nazionalità georgiana). L'operazione condotta dal personale della questura di Salerno è avvenuta il giorno dopo il furto e le botte alla maestra residente all'interno del Parco Orsini, quando la banda (presumibilmente la stessa) stava per mettere a segno l'ennesimo colpo ad Ogliara. «Durante una chiamata al numero di emergenza, veniva segnalata la presenza di tre persone si legge nella nota firmata dal procuratore capo Giuseppe Borrelli avvistate nel tentativo di scavalcare il muro di cinta di un'abitazione». Dopo il controllo dei tre soggetti «trovati in possesso di attrezzi idonei allo scasso» si è proceduto all'associazione al carcere di Fuorni per Jogerdishvili perché «in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso nel 2018 dalla Procura di Salerno, per concorso in rapina, con pena da scontare di un anno, un mese e nove giorni». Dopo aver intensificato i controlli sul territorio dunque le forze dell'ordine si sono messe subito a lavoro per risalire all'identikit dei topi d'appartamento che hanno seminato il panico nei quartieri alti di Salerno.

I cittadini intanto già da ieri sera si sono (ri)organizzati con le ronde. Da martedì sera, il Parco Orsini è «sorvegliato speciale», dopo il furto avvenuto nell'abitazione della maestra Stefania che ne porta ancora i segni sul volto: dopo essere rientrata in casa infatti l'amara sorpresa. Tre uomini dall'accento straniero erano intenti a svaligiarle la casa, quando la donna ha capito cosa stesse accadendo e ha provato a difendersi e a recuperare parte della refurtiva è stata picchiata con pugni e calci e scaraventata contro un mobile. Il tutto mentre i malviventi entravano in un altro appartamento per mettere a segno il colpo. Le urla di Stefania avevano attirato alcuni residenti che si trovavano per caso in zona e che sono prontamente intervenuti. Il coraggio e la professionalità del luogotenente dell'Esercito Italiano Flavio Capuano hanno evitato il peggio: il sottufficiale, fuori servizio, attirato delle richieste di aiuto della donna, ha provato a fermare i malviventi e dopo una colluttazione con uno dei tre, Capuano è riuscito a recuperare una piccola parte di refurtiva contenuta in una borsa consegnata poi alla donna.

Il militare si è fatto trovare pronto nella circostanza, non esitando ad intervenire per difendere la donna e la sicurezza dei residenti della zona. Gli episodi degli ultimi giorni in ogni caso - hanno fatto scattare (nuovamente) l'allarme sicurezza tra i cittadini che ora attendono una risposta dopo aver inviato una lettera a palazzo di città indirizzata al sindaco Napoli, all'assessore Tringali, al questore Conticchio e al comandante della municipale Battipaglia. Nell'istanza è stato richiesto un incremento dei controlli soprattutto durante le festività. 

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