Foglio di via alla gang delle auto
Salerno vietata per tre anni

Foglio di via alla gang delle auto Salerno vietata per tre anni
di Petronilla Carillo
Domenica 21 Gennaio 2018, 06:40 - Ultimo agg. 11:24
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«Le conversazioni e le chat tra i nove ragazzi arrestati per devastazione l’altro giorno fanno emergere dei profili di alta pericolosità sociale confermati anche dagli interrogatori sostenuti con il gip: non possono giustificare le loro azioni come un gioco. Perché questo vuol dire che non hanno percezione della gravita dei loro comportamenti e delle ripercussioni che gli stessi possono avere». Usa parole dure il questore di Salerno, Pasquale Errico, per motivare i provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio e contestuale divieto di ritorno nel Comune di Salerno per i prossimi tre anni, firmati ieri mattina a carico di Ciro Torino, Carlo Verde, Francesco Iaquinardi, Gaetano Verde, Corrado Fiamma, Roberto Pagano, Antonio Marrazzo, Antonio Iaccarino e Alfonso Ciancia. 

Il capo della polizia, dunque, ha deciso di prendere provvedimenti ulteriori a garanzia della sicurezza pubblica alla luce dei comportamenti dei nove ragazzi che, nella nottata tra il 10 e l’11 ottobre scorso hanno devastato almeno 60 auto sul lungomare del capoluogo. 

«Questi giovani - prosegue il questore Errico - non solo hanno utilizzato delle pistole ad aria compressa e con pallini di ferro per potenziarne la capacità esplosiva e di danno, ma appaiono del tutto inconsapevoli della loro azione quando in chat commentano i titoli dei giornali deridendo i numeri e affermando che ci vuole uno “0” in più perché loro hanno distrutto molte più di venti auto. Ho trovato molto deplorevole anche la giustificazione che hanno dato al magistrato che li ha interrogati quando hanno parlato di gioco. È inammissibile... non puoi fare danni, usare armi a 20 anni e poi dire... era un gioco». 

Da ieri mattina, da quando ciò nelle loro abitazioni hanno avuto la notifica dell’ulteriore provvedimento, per qualsiasi ragione debbano venire a Salerno, i nove ragazzi dovranno essere «autorizzati» direttamente dal questore. 

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